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Policy / Mercato e Reti

Recepimento Regolamento UE 2016/631

Requirements for Generators (14/04/2016)

Il Regolamento (UE) 2016/631 istituisce un Codice di Rete che definisce requisiti a livello europeo per la connessione alla rete elettrica dei nuovi gruppi di generazione - gruppi di generazione sincroni, parchi di generazione e parchi di generazione offshore - al di sopra di una determinata soglia di potenza (≥ 0,8 kW) e che rientrano nell’ambito di applicazione definito agli articoli 3 e 4 del Regolamento RfG. Il Regolamento RfG è entrato in vigore il 17 maggio 2016 e troverà applicazione nell’ordinamento interno degli Stati membri decorsi tre anni dalla sua entrata in vigore. Il Regolamento RfG distingue i gruppi di generazione in quattro macro-categorie A, B, C e D e definisce per ogni macro categoria requisiti tecnici di connessione crescenti (ovvero, aggiuntivi e/o tecnicamente più complessi nei passaggi dal tipo A al tipo D). I criteri di appartenenza a ciascuna categoria di impianti sono definiti nell’articolo 5 del Regolamento RfG, sulla base dell’area sincrona di appartenenza dello Stato membro, del livello di tensione di connessione e della taglia del gruppo di generazione che si vuole connettere alla rete. Il processo di implementazione del Regolamento RfG richiede la definizione a livello nazionale delle soglie di potenza per la classificazione delle diverse tipologie di impianti (A, B, C, D) entro i limiti massimi di potenza fissati nel Regolamento RfG; nonché la definizione, per tali impianti, dei requisiti tecnici di connessione non esaustivi, vale a dire non interamente definiti nel Regolamento RfG (c.d. requisiti non-exhaustive). A tal fine, è previsto che il gestore della rete di trasmissione, in coordinamento con i TSO adiacenti e i Distributori, definisca e trasmetta all’Autorità di Regolazione nazionale, per approvazione, la proposta delle soglie di potenza e la proposta dei requisiti tecnici di connessione di carattere generale per gli impianti connessi alla propria rete, nonché se così stabilito a livello nazionale, anche per gli impianti connessi alle reti di distribuzione (requisiti non-exhaustive). L’attività di coordinamento è stata posta in essere a livello nazionale nell’ambito del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) e a livello europeo principalmente nell’ambito dei gruppi di lavoro ENTSO-E sui codici di connessione.

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