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News / News / 27-06-2022

Semplificazioni rinnovabili: il webinar di Elettricità Futura, SolarPower Europe e WindEurope

Disponibili i materiali dell'evento e il resoconto del dibattito


Elettricità Futura, in collaborazione con SolarPower Europe e WindEurope, ha organizzato il 27 giugno un webinar dedicato alle autorizzazioni degli impianti rinnovabili e alle semplificazioni del permitting, seguito da oltre 170 persone. 

L’evento ha offerto l’occasione per presentare i risultati del progetto RES Simplify condotto da Eclareon nell’ambito del REPowerEU. 

L’evento di oggi conferma la costante e positiva collaborazione tra la nostra Associazione e le Associazioni europee del solare e dell’eolico”, ha dichiarato Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità Futura. 

Il nuovo piano europeo REPowerEU ha l’obiettivo di azzerare la dipendenza dalle importazioni di fossili dalla Russia il prima possibile. La Commissione europea ha lanciato gli obiettivi di decarbonizzazione più sfidanti di sempre. Infatti, rispetto al Fit for 55, il REPowerEU prevede di: 

  • Aumentare il target rinnovabili 2030 dal 40% al 45%. 
  • Aumentare il target di efficienza 2030 dal 9% al 13%. 
  • Accelerare idrogeno e biometano. 
  • Raggiungere una capacità solare installata di 600 GW al 2030 in Europa con la Solar Strategy 
  • Semplificare le autorizzazioni per la costruzione di impianti rinnovabili. 

In occasione dell’Assemblea Pubblica di Elettricità Futura, abbiamo presentato la Roadmap 2030 che traduce il REPowerEU per il settore elettrico italiano e prevede di raggiungere l’84% di rinnovabili nel mix elettrico italiano e l’installazione di 85 nuovi GW di energie rinnovabili, ha aggiunto Re Rebaudengo. 

In Italia consente di creare importanti benefici per l’economia, la società e l’ambiente: 

  • 309 miliardi di euro di investimenti cumulati al 2030 del settore elettrico e della sua filiera industriale, 
  • 345 miliardi di benefici economici cumulati al 2030 in termini di valore aggiunto per filiera e indotto, e crescita dei consumi nazionali, 
  • 470.000 nuovi posti di lavoro nella filiera e nell’indotto elettrico nel 2030 (che si aggiungeranno ai circa 120.000 di oggi) 
  • e una riduzione del 75 % delle emissioni di CO2 del settore elettrico nel 2030 rispetto al 1990. 

In apertura del webinar, moderato da Alessio Cipullo, Responsabile Affari Tecnici, Elettricità Futura, è intervenuto Jonathan Bonadio, Senior Policy Advisor on Renewable Electrification and Corporate Sourcing, SolarPower Europe. Nel suo intervento ha spiegato che i prossimi 4 anni saranno caratterizzati da un'ulteriore forte crescita del fotovoltaico, con un mercato da 30 GW già nel 2022 che raggiungerà i 50 GW installati all'anno nel 2025. La capacità totale del solare in Europa dovrebbe quindi raddoppiare entro il 2025, passando da quasi 165 GW a oltre 300 GW installati di fotovoltaico. 

Per consentire questa crescita è necessario accelerare gli iter autorizzativi che ancora in Europa hanno una durata che arriva fino a 4 anni. E’ l’obiettivo principale del progetto RES Simplify, mirato a consentire il raggiungimento dei target REPowerEU attraverso procedure amministrative più rapide ed efficienti 

Al webinar, Jonathan Bonadio ha illustrato una panoramica delle principali barriere amministrative e di connessione alla rete per gli impianti rinnovabili, esempi di buone pratiche per superarle e i principali risultati del progetto RES Simplify. 

Pauline Fournols, Advisor Energy & Environment, WindEurope, ha ricordato che l’evento si svolge in un momento cruciale della transizione energetica, adesso divenuta anche la via maestra per raggiungere l’indipendenza delle forniture di combustibili fossili Russia, e proprio nella giornata in cui i Governi del G7 sono riuniti anche per prendere importantissime decisioni in materia di energia. E’ la semplificazione degli iter autorizzativi la principale sfida da vincere per raggiungere i traguardi ambiziosi del REPowerEU per le rinnovabili. 

Edoardo Storti, Area Affari Tecnici, Affari Europei e Ufficio Studi, Elettricità Futura e Alessandro Scipioni, Area Affari Tecnici, Affari Normativi e Regolatori, Elettricità Futura, hanno spiegato il quadro regolatorio europeo ed italiano sul permitting. REPowerEU lancia numerose proposte di semplificazione del processo autorizzativo degli impianti rinnovabili, tra cui l’introduzione delle RES go-to areas – aree a basso rischio ambientale – nelle quali le installazioni rinnovabili dovranno beneficiare di tempi dimezzati per le procedure, regola del silenzio assenso eesenzione dalla VIA per i singoli progetti. La necessità di semplificare la burocrazia è comune a tutti i Paesi europei ed è ancora più importante in Italia, finora caratterizzata dai tempi più lunghi e i costi più alti d’Europa per autorizzare un impianto. Il Governo italiano ha avviato nuove misure per le rinnovabili che riguardano incentivi, aree idonee, comunità energetiche, agrivoltaico, flottante e fotovoltaico su tetto. 

Il framework internazionale dei processi autorizzativi delle rinnovabili è stato il focus dell’intervento di Francesca Tilli, GSE/IEA PVPS Member. Ha condiviso l’esperienza sviluppata dal Gestore dei Servizi Energetici nell’ambito del suo contributo alle attività dei gruppi di lavoro del Photovoltaic Power System Programme dell’International Energy Agency (IEA PVPS), nello specifico del Task 1 - Strategic PV Analysis & Outreach, del Task 13 – Performance, Operation and Reliability of Photovoltaic Systems e del Task 15 - Enabling Framework for the Development of BIPV 

Il dibattito tra gli operatori del settore ha offerto la possibilità di condividere esempi concreti e testimonianze su come funzionano gli iter autorizzativi dal punto di vista delle imprese e quali differenze riscontrano all’estero rispetto all’Italia. 

Emanuele Staltari, Head of Business Development Solar Italy, Enel, ha fatto l’esempio della Spagna e della Romania come Paesi dove gli iter autorizzativi hanno tempistiche più certe rispetto all’Italia, dove invece la complessità degli iter è aggravata dalla variabilità della durata e da percorsi differenti anche tra Regione e Regione. 

Luca Bragoli, Chief Regulatory & Public Affairs Office, ERG, ha sottolineato che in Italia la lunghezza del permitting non è compatibile con il raggiungimento dei target europei, aggiungendo che un passaggio importante, anche per ridurre la burocrazia procedurale e l’attrito con le Soprintendenze e il Ministero della Cultura, è la definizione delle aree idonee, un tassello fondamentale auspicato anche dall’Europa con le sue RES go-to areas 

Per approfondire:

La registrazione del webinar. 

Le presentazioni condivise da:

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