Pubblicare il DM Fer 1 in Gazzetta Ufficiale “nelle prossime settimane per permettere al settore elettrico di riprendere finalmente a investire, dopo diversi anni di rallentamento, rinviando eventualmente al DM Fer 2 le questioni irrisolte”. E’ quanto chiedono Elettricità Futura, Anev e Coordinamento Free, che in una nota congiunta “confidano” che il decreto Fer inviato a Bruxelles lo scorso 23 gennaio “verrà valutato positivamente dalla Commissione europea” (che ha tempo fino a 60 giorni dalla notifica per rispondere, ndr - QE 30/1).
Le tre associazioni giudicano anche “opportuno accelerare per quanto possibile la predisposizione del primo bando per aste e registri, recuperando in questo e nei bandi successivi i contingenti inizialmente previsti per il mese di gennaio”.
Secondo Elettricità Futura, Anev e Coordinamento Free, il DM Fer 1 rappresenta il primo fondamentale tassello per avviare un ciclo di investimenti di oltre 80 miliardi di euro fino al 2030 in impianti di generazione, reti e sistemi di accumulo, con le imprese elettriche italiane in prima linea nel percorso di decarbonizzazione dell’economia nazionale”.