Le linee guida della Toscana sull’installazione di impianti fotovoltaici nelle aree rurali eccedono i limiti delle competenze regionali. E’ la motivazione con cui il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, ha impugnato ieri la legge n. 82 del 7 agosto 2020 della Regione Toscana.
I rilievi del Governo alla legge, recante “Disposizioni relative alle linee guida regionali in materia di economia circolare e all’installazione degli impianti fotovoltaici a terra”, si appuntano in particolare sull’articolo 2 del provvedimento, che prevede un tetto di 8 MW alla potenza degli impianti realizzabili nelle aree rurali e subordina il rilascio dell’autorizzazione unica agli impianti superiori a 1 MW a una preventiva intesa con i Comuni interessati.
Le nuove norme, che si applicano anche ai procedimenti di autorizzazione unica in corso al 27 agosto 2020 (data di entrata in vigore della legge), contrastano secondo il Governo con i principi fondamentali stabiliti dallo Stato in materia di “produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia".
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