Osservazioni generali
Accogliamo positivamente gli sforzi compiuti nella presente consultazione al fine di affinare la disciplina in materia di perdite di energia elettricità sulle reti di trasmissione e distribuzione sulla base delle evidenze emerse nel periodo 2015-18, data la forte rilevanza ai fini dell’incentivazione e dell’equilibrio economico delle imprese di distribuzione. Rileviamo tuttavia alcune criticità, esaminate nelle nostre risposte di dettaglio ai quesiti, relative all’aggiornamento dei coefficienti di perdita convenzionali per le perdite di natura commerciale per il triennio 2019-21, la relativa traiettoria di efficientamento, la revisione del meccanismo di attenuazione e infine le misure finalizzate al contenimento dell’esposizione connessa alle perdite commerciali.
Infine, riteniamo necessaria una revisione della formula di cui all’art. 24 del TIV per il calcolo del delta perdite ΔL in quanto, così come strutturata, potrebbe essere distorsiva. Infatti, l’applicazione di un prezzo di cessione dell’energia “pau” differenziato per fasce orarie e mesi e la definizione dell’elemento di parametrizzazione specifico aziendale “Φ” conducono alla paradossale situazione in cui un’impresa distributrice con perdite effettive inferiori a quelle standard debba comunque corrispondere un importo di perequazione positivo (quindi a debito) verso CSEA. Pertanto, richiediamo l’utilizzo di un prezzo di cessione dell’energia “pau” medio annuo e la definizione di un parametro “Φ” del valore di 0,5 da applicare direttamente sul risultato economico, in analogia alla logica del profit sharing già previsto in riferimento all’evoluzione dei costi operativi riconosciuti alle imprese di distribuzione.
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