Lo sappiamo da tempo: l’elettricità è la strada obbligata per la decarbonizzazione, nessun altro vettore energetico è in grado di contribuire in maniera così efficiente alla riduzione e, in futuro, al completo azzeramento delle emissioni di CO2. Ma ormai anche questo orizzonte appare superato: l’elettricità cambia ruolo e trasforma il nostro modo di vivere per andare oltre il processo di decarbonizzazione e diventare qualcosa di più comprensivo, qualcosa capace di cambiare il nostro modo di vivere, di lavorare, di muoverci. Per le imprese elettriche italiane si tratta dunque di affrontare un nuovo capitolo, quello che vede l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione trasformare il cittadino e il consumatore in protagonista dello sviluppo del Paese.
Sappiamo bene che, in questo quadro, l’Italia rappresenta un’eccellenza rispetto alle altre realtà europee: ha già raggiunto gli obiettivi di penetrazione delle rinnovabili e quelli di emissione di gas serra al 2020; è uno di Paesi industriali più efficienti su scala mondiale, con uno dei tassi di intensità energetica e di intensità carbonica più contenuti. L’ulteriore crescita delle rinnovabili e una sempre maggiore diffusione degli usi elettrici finali devono essere quindi le due direzioni sulle quali proseguire il nostro cammino, così da cogliere come sistema Paese i benefici offerti dalla transizione energetica. Continua a leggere...