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Documento metodologico per l’identificazione di raggruppamenti di nodi della rete rilevante in aree omogenee ai fini della regolazione tariffaria dell’energia reattiva di cui alla Determinazione 17 febbraio 2022 n. 1/2022

Osservazioni di Elettricità Futura (06/09/2022)

Elettricità Futura ha trasmesso a Terna le proprie osservazioni al Documento metodologico per l’identificazione di raggruppamenti di nodi della rete rilevante in aree omogenee ai fini della regolazione tariffaria dell’energia reattiva di cui alla Determinazione 17 febbraio 2022 n. 1/2022” del 29 luglio 2022:

Elettricità Futura evidenzia l’importanza e l’onerosità del processo comunicativo in capo alle società di vendita per consentire ai clienti finali di essere informati con adeguato anticipo sulle modifiche attese relative alla regolazione tariffaria dell’energia reattiva.  Nella definizione del termine ultimo di completamento della regolazione tariffaria sarà quindi fondamentale tenere conto anche del tempo necessario agli operatori per aggiornare i sistemi informativi con la comunicazione delle evoluzioni normative al cliente finale.

Elettricità Futura precisa che l’introduzione di un’eventuale differenziazione dei corrispettivi dovrebbe fare riferimento ad una granularità spaziale adeguatamente limitata per evitare implementare flussi informativi particolarmente onerosi e complessi in capo a distributori e società di vendita. Inoltre, non è chiaro se il potenziale raggruppamento di cabine primarie e di utenti apporti effettivi benefici, a fronte di una maggiore onerosità per gli operatori di mercato, derivante dall’implementazione di flussi informativi articolati e complessi.

Infine, Elettricità Futura suggerisce che Terna realizzi una revisione della metodologia per l’identificazione di raggruppamenti di nodi della rete in aree omogenee ai fini della regolazione tariffaria dell’energia reattiva con una cadenza temporale sufficientemente rada, in modo da garantire agli operatori la stabilità necessaria a pianificare gli interventi di rifasamento sui propri asset e ad averne un ritorno adeguato.

Leggi il testo integrale delle Osservazioni

 

Osservazioni generali

In primis, teniamo a evidenziare l’importanza e l’onerosità del processo comunicativo che le società di vendita dovranno predisporre per consentire ai clienti finali, con adeguato anticipo, di essere informati circa le modifiche attese relative alla regolazione tariffaria dell’energia reattiva. Ciò detto, nella definizione del termine ultimo di completamento della regolazione tariffaria sarà quindi fondamentale tenere conto anche del tempo necessario agli operatori per aggiornare i sistemi informativi con la comunicazione delle evoluzioni normative al cliente finale, considerando anche le modifiche relative ad un’eventuale differenziazione dei corrispettivi di immissione dell’energia reattiva su base locale.

Precisiamo, inoltre, che una potenziale definizione di corrispettivi che differiscano in base agli impatti su un perimetro spaziale notevolmente circoscritto (ad esempio una cabina primaria) comporterebbe lo svantaggio per distributori e società di vendita di dover implementare flussi informativi particolarmente onerosi e complessi. Per questi motivi l’introduzione di un’eventuale differenziazione dei corrispettivi dovrebbe fare riferimento ad una granularità spaziale adeguatamente limitata.

Ci interroghiamo inoltre sugli effettivi benefici, difficilmente quantificabili, derivanti dal potenziale raggruppamento di cabine primarie e di utenti ai fini dell’aggregazione delle misure di energia reattiva, a fronte di una indubitabile maggiore onerosità per gli operatori di mercato, derivante dalla necessità di dover implementare flussi informativi articolati e complessi per tener conto della moltitudine di UdD e DSO indirettamente associati ad un singolo punto di connessione.

Infine, nel documento in consultazione (pagina 6), Terna evidenzia come gli interventi di compensazione debbano rispondere alle esigenze di rete e di esercizio, precisando che lo studio riportato all’interno del DCO sia da intendersi come una metodologia da ripetere periodicamente per intercettarne l’evoluzione. Pur comprendendo la natura dinamica che caratterizza l’evoluzione della rete elettrica e la conseguente necessità di aggiornare ciclicamente gli impatti attesi da immissioni/prelievi di energia reattiva in rete, facciamo presente come un aggiornamento eccessivamente frequente dei raggruppamenti ottimali di nodi e dei corrispettivi tariffari su base locale impedisca ai clienti finali e ai DSO che realizzano interventi di rifasamento di avere un ritorno adeguato dell’investimento. Incertezze sulle tempistiche di adeguamento dei corrispettivi tariffari potrebbero quindi disincentivare gli utenti dalla realizzazione degli opportuni investimenti per ridurre l’immissione (o il prelievo) di Energia reattiva.

Pertanto, suggeriamo che Terna realizzi una revisione della metodologia per l’identificazione di raggruppamenti di nodi della rete in aree omogenee ai fini della regolazione tariffaria dell’energia reattiva con una cadenza temporale sufficientemente rada, in modo da garantire agli operatori la stabilità necessaria a pianificare gli interventi di rifasamento sui propri asset.

 

Osservazioni di dettaglio

Osservazioni di dettaglio S1. Osservazioni sulla modalità di calcolo della potenza reattiva di area da compensare ΔQAREAi [Mvar], da utilizzare nella formula:

ΔVNi=ΔQAREAi Smi

- OPZIONE 1: saldo tra i prelievi e le immissioni di tutte le CP presenti all’interno di un’area

- OPZIONE 2: somma delle sole immissioni di potenza reattiva nelle sole CP che iniettano potenza reattiva capacitiva.

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