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Filo diretto / Affari Europei / 09-11-2021

Fit For 55's carbon files: la posizione di Eurelectric su EU ETS, CBAM e Social Climate Fund

Eurelectric informa le Associazioni, 9 novembre 2021


Eurelectric, dopo aver analizzato e discusso le proposte contenute nel Pacchetto Fit for 55 diffuso a metà luglio dalla Commissione europea, ha pubblicato oggi i suoi position papers sulla Direttiva sul Sistema di Scambio di Emissioni (ETS), sul Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) e sul Social Climate Fund (SCF).In particolare, Eurelectric accoglie favorevolmente molte delle proposte della Commissione volte a rafforzare il sistema ETS dell'UE in linea con l'aumento dell'obiettivo climatico per il 2030, condividendo inoltre il mantenimento del tasso di assunzione della riserva di stabilità del mercato al 24% e l'aumento del Fondo per la modernizzazione con un ulteriore 2,5% del massimale per sostenere ulteriormente la transizione energetica negli Stati membri economicamente più deboli. I principali aspetti aggiuntivi da considerare sono i seguenti: a) abbassare le soglie della riserva stabilizzatrice del mercato per riflettere adeguatamente un'economia sempre più decarbonizzata e ridurre gradualmente i requisiti di copertura, b) riformare quanto prima alcuni dei parametri di riferimento di prodotto del sistema ETS dell'UE per stimolare l'innovazione, c) rendere il Fondo per la modernizzazione a prova di futuro e d) sostenere lo sviluppo di un mercato europeo del carbonio.In merito al CBAM, Eurelectric ritiene che sia fondamentale a completamento del sistema ETS dell'UE, come strumento efficace per conseguire una significativa riduzione dei gas a effetto serra in tutta Europa, incoraggiando nel contempo i paesi terzi a diventare più rispettosi del clima e a ridurre i rischi di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio per le industrie legate al sistema ETS. Eurelectric suggerisce che i valori predefiniti specifici si basino fin dall'inizio sul 10% dei risultati peggiori del paese esportatore (o della sua sottoregione esportatrice) e la necessità di a) considerare le emissioni indirette di CO2 in beni semplici e complessi, b) eliminare l'assegnazione gratuita per i settori in cui è in vigore una CBAM per evitare una doppia protezione, c) includere le importazioni di idrogeno nella CBAM e d) gestire la complessità amministrativa per gli importatori di elettricità e gli Stati membri dell'UE.Infine, l'Associazione apprezza che la Commissione europea abbia introdotto considerazioni sull'effetto distributivo in tutto il "pacchetto Fit for 55", come suggerito in uno studio dedicato di maggio 2020, E-quality, shaping an inclusive energy transition. Eurelectric infatti accoglie con favore l'idea di creare un fondo autonomo come il Social Climate Fund che mira a convogliare le risorse verso le famiglie target attraverso una somma forfettaria e/o progetti a sostegno dell'elettrificazione, come l'efficienza energetica, l'integrazione delle energie rinnovabili o soluzioni di trasporto a base elettrica. Tuttavia, con l'attuale ambito di applicazione del Fondo, saranno necessarie risorse aggiuntive se l'obiettivo è quello di agevolare le famiglie vulnerabili a sostenere anche il costo iniziale del passaggio a soluzioni elettriche.
 
Per leggere la versione integrale dei position papers di Eurelectric clicca qui.

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