E' stato pubblicato il report RSE “Gli schemi di Autoconsumo Collettivo e le Comunità dell’Energia”
Tra i punti principali:
L’obiettivo di RSE è dimostrare la fattibilità, i benefici energetici, economici, ambientali e sociali legati all’introduzione delle Comunità di Energia Rinnovabile e degli schemi di Autoconsumo Collettivo, nonché analizzare le barriere tecnologiche, territoriali, legislative e regolatorie che dovranno essere superate al fine di garantirne una adeguata diffusione.
In vista del prossimo recepimento delle Direttive RED II e IEM nella normativa nazionale, RSE si è aggiudicata un contratto da parte della Commissione Europea che prevede la fornitura di supporto tecnico al Ministero dello Sviluppo Economico ai fini del recepimento delle parti delle direttive RED II e IEM relative ad autoconsumo individuale e collettivo ed alle Comunità dell’Energia. Inoltre, nell’ambito del Piano Triennale di Ricerca di Sistema 2019-2021, RSE è incaricata di svolgere attività di studio per promuovere l’implementazione di progetti Pilota di schemi di Autoconsumo Collettivo e Comunità di Energia Rinnovabile.
Per gli schemi d’autoconsumo collettivo sono stati selezionati nove progetti pilota tra quei soggetti che hanno dato maggiori garanzie di buona riuscita della sperimentazione e che hanno offerto la possibilità di diversificare la sperimentazione stessa in termini di tecnologia adottata, tipologia d’utenza e dimensione del progetto pilota.
Con riferimento alle Comunità Energetiche e nell’ottica di una visione prospettica di più ampio respiro, RSE ha inteso avviare uno studio che va oltre l’attuale quadro normativo e regolatorio (transitorio) promuovendo sei progetti pilota.
RSE ritiene che favorire un ottimale integrazione delle risorse energetiche distribuite potrà consentire un maggiore coinvolgimento tra tutti gli attori delle comunità e favorire l’esercizio del sistema elettrico più dinamico ed efficiente, con maggiore penetrazione degli impianti rinnovabili e della cogenerazione.