Un bilancio dell'energia a inizio legislatura: quali scenari per il futuro?
Roma | 28 marzo 2018
Il 2017 è stato un anno positivo per l'economia italiana. Il PIL è cresciuto in volume dell'1,5% che rappresenta il miglior tasso di crescita dal 2010. Per quanto riguarda la domanda di energia, sono cresciuti i consumi di gas e di energia elettrica, mentre continuano a diminuire quelli dei prodotti petroliferi. Non si hanno però ancora stime ufficiali sui consumi globali (l'annoso problema di avere informazioni statistiche tempestive, anche se provvisorie, sull'andamento dei consumi globali non è ancora stato risolto), tuttavia dai nostri calcoli risulta che i consumi finali sono cresciti di circa l'1%. Prosegue perciò la riduzione dell'intensità energetica, anche se rimane difficile ridurre i consumi in valore assoluto. La riflessione sull'andamento dei consumi è senz'altro importante per capire le sfide future, ma tali sfide dipendono anche in misura rilevante dagli orientamenti e dalle decisioni politiche a cui è sottoposto il settore. Nel 2017 il Governo ha varato una nuova SEN proiettata al 2030 lasciandola esplicitamente in eredità al Governo che si insedierà con la nuova legislatura. Dal canto suo l'UE sta lavorando alla definizione concreta delle misure per attuare il pacchetto clima-energia ormai in discussione da tempo. L'Italia dovrà dunque attrezzarsi per rispettare gli impegni comunitari. Il Convegno di quest'anno si propone di fare emergere quali sono le decisioni più urgenti che gli operatori si aspettano dal nuovo Governo per riprendere o rafforzare la strada degli investimenti senza i quali nessuna transizione energetica può davvero realizzarsi.