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Credito imposta Ricerca, le agevolazioni per il 2025
Per il 2025 gli imprenditori possono accedere a un credito di imposta pari al 10% per i progetti di ricerca e sviluppo con importo massimo fissato in 5 milioni di euro.
L’aliquota scende invece al 5% per la realizzazione di progetti di innovazione e/o attività di design e innovazione estetica. Il tetto massimo è fissato a 2 milioni di euro, ed è elevato a 4 milioni per progetti di innovazione in chiave 4.0 o green (con stessa aliquota).
L’incentivo è rivolto a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, senza distinzione di dimensione o settore. La fruizione del credito d’imposta è subordinata al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Si ricorda che, come previsto dal decreto “Salva Conti”, anche per il 2025 è necessario presentare i moduli per la richiesta di compensazione, in via preventiva e consuntiva, tramite il portale del Gse.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
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