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Filo diretto / Affari Europei / 01-10-2025

Newsletter Affari Europei

Settembre 2025 - Aggiornamenti normativi e regolatori europei e attività di Elettricità Futura con le Associazioni europee

Alla ripresa dalla pausa estiva, il dibattito istituzionale europeo in tema di energia è tornato sull'urgenza di rafforzare l'autonomia strategica europea attraverso l'accelerazione dell'elettrificazione.

  • Sostituzione delle fonti fossili russe: l'incontro dei Ministri dell’Energia ha ribadito la necessità di accelerare la sostituzione dei combustibili fossili russi con produzione interna di energie rinnovabili e soluzioni low-carbon.
  • Ruolo del SOTEU: La Presidente Von der Leyen ha confermato il ruolo centrale dell’elettrificazione per un’Europa competitiva e indipendente e ha fissato l'obiettivo di completare l’integrazione del mercato interno dell’energia entro il 2028.
  • Strumenti per la Stabilità: L’annuncio dei primi due Tripartite Contracts (nei settori eolico offshore e stoccaggio energetico) rappresenta uno strumento concreto per garantire segnali di prezzo di lungo periodo e mitigazione del rischio di mercato, elementi fondamentali per nuovi investimenti.

Inoltre, è stato rimarcata l’inscindibilità tra agenda energetica e industriale dell’UE, con la decarbonizzazione vista come motore essenziale per la modernizzazione e la riduzione strutturale dei costi dell’energia. In tale ottica è stata confermata anche l’urgenza di trovare meccanismi adeguati agli investimenti necessari per lo sviluppo delle infrastrutture di rete; tema ripreso sia nel SOTEU (con l'annuncio del European Grids Package e delle Energy Highways per rimuovere gli otto colli di bottiglia critici), sia nella conferenza Draghi, dove peraltro è stato aggiornato il fabbisogno totale di investimenti sull’autonomia strategica UE fino a 1.200 miliardi di euro all’anno fino al 2031.

Elementi di discussione sono riemersi rispetto al Market Design, in particolare alla conferenza sul Rapporto Draghi. L’ex Premier italiano ha criticato la lentezza delle istituzioni europee, sollecitando l’estensione dei contratti a lungo termine (PPA e CfD) a tutti gli impianti di generazione (esistenti e nuovi) come misura strutturale contro la volatilità.

Da segnalare anche il sostegno alle PMI in ottica di competitività, con l'iniziativa BEI/Commissione da 17,5 miliardi di euro per l'efficienza energetica che mira a rafforzare la resilienza e la competitività di oltre 350.000 aziende.

In tema di ambiente, segnaliamo la pubblicazione del Rapporto Europeo 2025 sullo Stato dell'Ambiente che ha confermato progressi significativi nella riduzione delle emissioni di gas serra (-37% dal 1990) e nell'aumento delle rinnovabili. Tuttavia, il report ha anche evidenziato che i cambiamenti climatici e il degrado ambientale, come lo stress idrico che colpisce il 30% del territorio, rappresentano rischi importanti per la prosperità.

Sul tema delle semplificazioni normative, a settembre è arrivata l'approvazione della semplificazione del CBAM (Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere) che rientra nell'obiettivo di bilanciare ambizione climatica e riduzione degli oneri amministrativi per le imprese europee.

Buona lettura!

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