Negli ultimi mesi l’Unione europea ha continuato a rafforzare il quadro normativo e regolatorio a sostegno della transizione energetica e della competitività industriale. Tra i dossier più attesi e discussi: il Grids Package e le otto Energy Highways per modernizzare le reti elettriche europee; la modifica alla Legge europea sul clima che ha fissato un target vincolante di riduzione del 90% delle emissioni entro il 2040, introducendo alcune flessibilità relative all’utilizzo di crediti di carbonio internazionali; il posticipo di un anno della restituzione delle quote CO2 relative ai settori ETS2 al 2029 (emissioni 2028); il Pacchetto Automotive che ridisegna gli obiettivi di CO₂ per auto e furgoni al 2035, introducendo flessibilità e incentivi per la produzione made in Europe;
Tra le altre novità spiccano gli interventi sugli aiuti di Stato, con l’attuazione del Clean Industrial Deal e l’approvazione di un regime italiano da 1,5 miliardi di euro per potenziare la manifattura cleantech “Made in UE”, insieme alle nuove linee di finanziamento dell’Innovation Fund per tecnologie net-zero, idrogeno e calore industriale.
Elettricità Futura ha intensificato la propria attività in collaborazione con le principali associazioni europee condividendo i risultati di alcuni studi e analisi elaborate: da WindEurope un focus sui criteri non-di-prezzo nelle aste eoliche; da SolarPower Europe una strategia UE sulla flessibilità per reti, accumuli e demand response; dai lavori Eurelectric raccomandazioni sui meccanismi CISAF per i consumatori energivori e l’avvio di iniziative come “Power Couples 2.0”, che pongono l’elettrificazione industriale al centro della competitività europea.
Gli incontri istituzionali a Bruxelles di Elettricità Futura (inizio dicembre) hanno inoltre permesso di approfondire dossier chiave quali l’Electrification Action Plan, Industrial Decarbonization Bank, tecnologie “Made in UE”, meccanismi di aiuti di stato sui prezzi dell’elettricità (a dialogo con le national Associations di Francia e Germania).
Infine, nella newsletter una panoramica sugli studi europei più recenti, che confermano progressi significativi ma anche sfide impegnative. Il Rapporto sullo Stato dell’Unione dell’Energia evidenzia la crescita delle rinnovabili e la riduzione delle emissioni, ma richiama la necessità di accelerare investimenti in reti ed elettrificazione per rispettare la traiettoria climatica. I dati Eurostat e i report ACER e ENTSO-E analizzano rispettivamente l’evoluzione delle emissioni, la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico e il ruolo della flessibilità nel sistema, mentre il Flash Eurobarometer fotografa le aspettative dei consumatori in termini di trasparenza e tutela.
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