Il Sole 24 Ore Radiocor Plus - Roma, 11 feb - "Elettricita' Futura, insieme alle principali Associazioni italiane ed europee, chiede di ritirare le misure contro le rinnovabili contenute nell'articolo 16 del Dl sostegni" che "impone un tetto massimo al prezzo dell'elettricita' rinnovabile".
Cosi' il Presidente dell'Associazione, Agostino Re Rebaudengo, nelle slide presentate in occasione dell'audizione in commissione Bilancio del Senato sul Dl sostegni, in cui indica 10 ragioni:
- le misure "non risolvono la situazione emergenziale in corso;
- mettono a rischio gli obiettivi europei del Fit for 55;
- sono in netto contrasto con le indicazioni della Commissione europea di ottobre 2021 ('Toolbox');
- ostacolano la realizzazione degli obiettivi di transizione energetica del Pnrr;
- aumenteranno drammaticamente i contenziosi tra gli operatori e lo Stato;
- alterano il corretto svolgimento delle dinamiche di mercato;
- creano pesanti distorsioni dei mercati europei dell'energia all'ingrosso;
- incidono sulla libera formazione dei prezzi, in contrasto con il regolamento europeo sull'energia elettrica;
- allontanano gli investimenti e causano una perdita di credibilita' del Paese;
- compromettono il legittimo affidamento degli operatori negli investimenti gia' realizzati".
L'Associazione ha ricordato che altri Paesi Ue come Spagna e Romania che avevano introdotto misure simili "le hanno dovute ritirare, o drasticamente ridimensionare".
Inoltre, per Elettricita' Futura, "la norma presenta evidenti profili di illegittimita' costituzionale" che sono "ancora piu' forti di quelli della cd Robin Hood Tax, che fu dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale".
