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Policy / Efficienza energetica, generazione distribuita e microcogenerazione

Revisione della Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici

Commissione Europea - Osservazioni di Elettricità Futura alla Revisione della Direttiva EPBD (22/03/2021)


Elettricità Futura accoglie con grande favore la consultazione sulla preliminare valutazione d’impatto relativa alla revisione della direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici. Il principio dell’“Energy Efficiency First” è infatti uno dei principali pilastri sui quali sarà necessario fondare la lotta dell’Unione Europea contro il cambiamento climatico e puntare sulla decarbonizzazione del settore edilizio sarà fondamentale dal momento in cui gli edifici sono responsabili in Europa del 40% del consumo energetico totale e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra.
Favorire la transizione energetica rappresenterà anche un’opportunità in termini di nuovi investimenti e in generale consentirà vantaggi sostanziali in termini di uso più efficiente delle risorse, riduzione dell'inquinamento globale e locale, resilienza ai cambiamenti economici, tecnologici e ambientali.
L’Associazione concorda pertanto sui principi e sugli obiettivi espressi nella tabella di marcia per la revisione della direttiva EPBD ed in particolare sulla necessità di scegliere l’opzione 3 in ottica di raggiungimento di obiettivi più ambiziosi relativamente alla decarbonizzazione del parco immobiliare.

Al fine di garantire una regolazione normativa efficace, riteniamo in particolare che dovranno essere implementate specifiche azioni, sintetizzate di seguito.
 - Nell’ambito della revisione dell'EPBD occorrerà adottare un approccio più olistico, rafforzando le sinergie con gli altri strumenti legislativi, come la Direttiva REDII sull’energia rinnovabile, la Direttiva EED sull’efficienza energetica, la strategia per la mobilità sostenibile e intelligente e il Piano per l'Economia Circolare.
- Prevedere misure che favoriscano il dialogo e la cooperazione tra il settore pubblico e quello privato, rafforzando i partenariati pubblico-privato, definendo meccanismi appropriati per sostenere e stimolare ulteriori investimenti e individuando misure che possano garantire procedure semplificate e tempi di attuazione adeguati.
- Garantire un adeguato livello di flessibilità nel raggiungimento di standard minimi obbligatori di prestazione energetica per i diversi tipi di edifici (pubblico e privati, residenziali/non residenziali) al fine tenere in considerazione le caratteristiche specifiche dei singoli Stati membri e delle relative condizioni del patrimonio edilizio.

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