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Modifiche e integrazioni urgenti alla metodologia per la definizione del prezzo di esercizio del mercato della capacità

Osservazioni Elettricità Futura (1/04/2022)

Elettricità Futura ha trasmesso all’ARERA le proprie osservazioni in relazione alla modifica della metodologia di determinazione del prezzo di esercizio del mercato della capacità disposta dalla Delibera 83/022/R/eel. Alla luce della significativa ed eccezionale volatilità che sta caratterizzando le quotazioni del gas naturale e delle quote di emissione, Elettricità Futura accoglie positivamente l’intervento dell’Autorità, che fa seguito alla richiesta inviata dall’Associazione nel dicembre scorso. La suddetta modifica, prevedendo un riferimento ad indicatori di prezzo giornalieri e non più mensili, rappresenta un miglioramento sostanziale rispetto alla disciplina precedente, che permette di avere un prezzo più rappresentativo del costo variabile della tecnologia di punta.

Tuttavia, in un’ottica di affinamento della disciplina definita da ARERA, Elettricità Futura propone tre soluzioni, elencate in ordine di preferenza:

  1. Modifica della formula per la determinazione del valore standard del gas naturale, applicabile nelle ore del giorno d-esimo in cui il sistema gas non è al livello di emergenza, con indicizzazione al valore del SAP maturato come media ponderata degli scambi effettuati dall’apertura delle contrattazioni (giorno D-3) fino alle ore 10.30 del giorno D-1, o in alternativa se non recepibile;

  2. Indicizzazione basata sul prodotto forward day-ahead del giorno lavorativo precedente il giorno D-1, rilevate da ICIS-Heren presso l’hub TTF e utilizzo del prodotto “TTF weekend” se “D” è un giorno non lavorativo, o in alternativa se anch’essa non recepibile;

  3. Indicizzazione basata sulla media ponderata dei prezzi delle offerte accettate durante la terza sessione di mercato MGP-GAS, aperta alle negoziazioni dalle ore 06:00 del giorno di calendario D-1 alle ore 02:30 del giorno di calendario D, e sulla media ponderata dei prezzi delle offerte accettate durante le sessioni.

Leggi il testo integrale del documento.

Osservazioni generali

Alla luce della significativa ed eccezionale volatilità che sta caratterizzando le quotazioni del gas naturale e delle quote di emissione, accogliamo positivamente l’intervento dell’Autorità con cui si fa seguito alla nostra richiesta inviata nel dicembre scorso. La modifica della metodologia di determinazione del prezzo di esercizio del mercato della capacità disposta dalla Delibera 83/022/R/eel, prevedendo un riferimento ad indicatori di prezzo giornalieri e non più mensili, rappresenta un miglioramento sostanziale rispetto alla disciplina precedente che tiene in dovuta considerazione le criticità più volte rappresentate e permette di avere un prezzo più rappresentativo del costo variabile della tecnologia di punta.

In particolare, nell’attuale contesto geopolitico caratterizzato da una crisi internazionale la cui durata è al momento imprevedibile, riteniamo condivisibile il principio per cui adeguamenti che garantiscano una migliore aderenza dello strike price all’effettivo costo variabile della tecnologia di punta trovino applicazione anche in assenza di dichiarazione del livello di emergenza del sistema gas. Ciò poiché si ritiene che un approccio con indicizzazione giornaliera sia più appropriato in generale rispetto ad una indicizzazione mensile, e andrebbe quindi mantenuto anche in circostanze di mercato “ordinarie”, piuttosto che solo in periodi di fortissima volatilità come quelle attuali.

A nostro avviso però, dal momento che il Mercato del Giorno Prima è di gran lunga il più importante dal punto di vista dei volumi scambiati, ed è anche il luogo in cui vengono sostanzialmente definiti i programmi di immissione degli impianti (al netto delle modifiche effettuate in MSD), il costo gas più rappresentativo ai fini della creazione delle offerte power e della conseguente produzione è quello maturato prima della gate closure di MGP. Pertanto, in un’ottica di affinamento della disciplina definita da ARERA, proponiamo di modificare la formula per la determinazione del valore standard del gas naturale, applicabile nelle ore del giorno d-esimo in cui il sistema gas non è al livello di emergenza, facendo riferimento al valore del SAP maturato come media ponderata degli scambi effettuati dall’apertura delle contrattazioni (giorno D-3) fino alle ore 10.30 del giorno D-1. Tale valore dovrebbe quindi essere reso pubblico e disponibile a tutti gli operatori da parte del GME, che gestisce la piattaforma stessa di negoziazione.

Il suddetto affinamento appare necessario poiché il SAP (System Average Price), indicato dalla Delibera 83/2022/R/eel per il calcolo dello strike price relativo al giorno di riferimento D è calcolato alle ore 7:00 del giorno D+1, molto in ritardo rispetto alla chiusura di MGP per il giorno D, e anche a valle della chiusura del periodo di negoziazione del mercato infragiornaliero del gas (MI-GAS). Ciò significa che al momento della sottomissione delle offerte in MGP, gli operatori aggiudicatari di contratti del Mercato della Capacità faranno riferimento ad un costo del gas che, soprattutto in condizioni di alta volatilità, potrebbe essere sensibilmente diverso rispetto a quello considerato ai fini dello strike price.

A ciò si aggiunge che le variazioni delle quotazioni gas registrate a valle della chiusura del MGP elettrico, principalmente nel MI-GAS, possono non essere indicative degli effettivi costi di approvvigionamento degli impianti termoelettrici, bensì riflettere le esigenze del trasportatore nazionale ai fini del complessivo bilanciamento della rete gas. Il SAP infatti, così come definito al comma 1.2, lettera o), del TIB, tiene conto anche dei volumi scambiati nelle successive sessioni di MI gas che sono spesso legati alle attivazioni di SNAM e degli operatori di mercato ai fini del bilanciamento della totalità dei volumi gas, anche per usi diversi dalla trasformazione elettrica e ciò lo rende un indicatore di prezzo meno rappresentativo del reale costo di approvvigionamento degli impianti termoelettrici alimentati a gas naturale e quindi meno efficace per la corretta determinazione dello strike price.

In subordine alla suddetta proposta, chiediamo che l’Autorità valuti di adottare quanto già proposto da Elettricità futura con la lettera del 2/12/2021, cioè un’indicizzazione della componente gas basata sul prodotto forward day-ahead del giorno lavorativo precedente il giorno D-1, rilevate da ICIS-Heren presso l’hub TTF: tale valore, sarebbe infatti disponibile già il giorno D-1 in cui si esegue MGP per il giorno di flusso D. Inoltre, se il giorno di flusso “D” è un giorno non lavorativo, si utilizzerà il prodotto “TTF weekend”. Questa soluzione permetterebbe di utilizzare come riferimento per il calcolo dello strike price del Mercato della Capacità un indice di mercato certo e più rappresentativo degli effettivi costi di approvvigionamento di un impianto termoelettrico che, come sopra detto, sostanzialmente definisce i propri programmi in MGP.

Infine, nel caso in cui anche la proposta di subordine non si reputi percorribile, proponiamo un’indicizzazione basata sulla media ponderata dei prezzi delle offerte accettate durante la terza sessione di mercato MGP-GAS, aperta alle negoziazioni dalle ore 06:00 del giorno di calendario D-1 alle ore 02:30 del giorno di calendario D. Similmente, per la determinazione dello strike price associato a giorni di riferimento non feriali, il valore standard del gas naturale andrebbe determinato facendo riferimento alla media ponderata dei prezzi delle offerte accettate durante le sessioni di mercato MGP-GAS per il prodotto Weekend. I prodotti weekend del mercato MGP-GAS sono caratterizzati da grande liquidità di volumi e, prevedendo uno svolgimento secondo modalità di negoziazione continua, sono caratterizzati da un prezzo trasparente la cui evoluzione può essere valutata in tempo reale.

Quest’ultima soluzione permetterebbe comunque di utilizzare come riferimento per il calcolo dello strike price del Mercato della Capacità un indice di un mercato più rappresentativo, rispetto al SAP calcolato come previsto nella Delibera 83/2022/R/eel, degli effettivi costi di approvvigionamento di un impianto termoelettrico che si approvvigiona sui mercati spot del gas naturale e il cui livello è più facilmente prevedibile al momento della chiusura del mercato del giorno prima elettrico.
Ricapitolando, le tre soluzioni di affinamento della disciplina da noi proposte sono le seguenti:

  1. Modifica della formula per la determinazione del valore standard del gas naturale, applicabile nelle ore del giorno d-esimo in cui il sistema gas non è al livello di emergenza, con indicizzazione al valore del SAP maturato come media ponderata degli scambi effettuati dall’apertura delle contrattazioni (giorno D-3) fino alle ore 10.30 del giorno D-1, o in alternativa se non recepibile;

  2. Indicizzazione basata sul prodotto forward day-ahead del giorno lavorativo precedente il giorno D-1, rilevate da ICIS-Heren presso l’hub TTF e utilizzo del prodotto “TTF weekend” se “D” è un giorno non lavorativo, o in alternativa se anch’essa non recepibile;

  3. Indicizzazione basata sulla media ponderata dei prezzi delle offerte accettate durante la terza sessione di mercato MGP-GAS, aperta alle negoziazioni dalle ore 06:00 del giorno di calendario D-1 alle ore 02:30 del giorno di calendario D, e sulla media ponderata dei prezzi delle offerte accettate durante le sessioni di mercato MGP-GAS per il prodotto Weekend per i giorni di riferimento non feriali.


Inoltre, in ottica di trasparenza e di certezza per tutti gli operatori, è opportuno che il valore dello strike price venga in ogni caso comunicato tempestivamente da Terna, pubblicandolo sul proprio sito web o comunicandolo direttamente ai partecipanti al Mercato della Capacità.

In conclusione, chiediamo che prima di un eventuale ritorno ad un calcolo con indicizzazione mensile, venga previsto un adeguato iter consultivo al fine di coinvolgere e ricevere le osservazioni da tutti gli stakeholder interessati.

In ogni caso, chiediamo ad ARERA di considerare il mantenimento della metodologia introdotta con la Delibera 83/2022/R/eel, eventualmente affinata come sopra suggerito, anche se dovesse stabilizzarsi l’attuale situazione di crisi e di estrema volatilità dei mercati energetici. Il calcolo dello strike price sulla base di indicatori di prezzo giornalieri permetta infatti sempre una migliore aderenza dello stesso all’effettivo costo variabile della tecnologia di punta rispetto ad un’indicizzazione mensile.

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