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Smart metering di seconda generazione - Modifiche transitorie alla regolazione

Osservazioni di Elettricità Futura (29/07/2022)

Elettricità Futura ha trasmesso ad Arera le proprie osservazioni in merito al DCO 284/2022/R/eel del 28/06/2022 in materia di “Sistemi di smart metering di seconda generazione (2G) per la misura di energia elettrica in bassa tensione - Modifiche transitorie alla regolazione per gli effetti della pandemia Covid-19 e della carenza di semiconduttori”. 

In generale, Elettricità Futura esprime un giudizio positivo sulle proposte contenute nella consultazione, finalizzate a individuare soluzioni per mitigare gli effetti che la carenza di semiconduttori sta avendo sui Piani di Messa in Servizio dei misuratori 2G (PMS2) da parte delle principali imprese di distribuzione.

Si reputano particolarmente positive le proposte sulla conferma per il 2022 della deroga transitoria del criterio di messa a regime dei territori significativamente rilevanti e delle modifiche transitorie in materia di PDFM, nonché gli orientamenti sulla revisione delle penalità per mancato avanzamento dei PMS2 (si propende per la soluzione: sospensione dell’applicazione delle penalità per mancato avanzamento). 

Per fronteggiare l’attuale shortage Elettricità Futura chiede che ARERA valuti la possibilità di consentire ai DSO fino a 100.000 POD che ancora dispongono di misuratori 1G di installarli, in luogo dei SM2G, per svolgere le attività correlate alla gestione utenza, derogando dall’obbligo previsto dall’art. 3.1 dell’allegato A alla Delibera 106/2021/R/eel. 

Infine, Elettricità Futura esprime alcune considerazioni su tre aspetti che non sono oggetto del DCO ma che ritiene siano meritevoli di valutazione:

modifiche ai livelli minimi di servizio (KPI) dei misuratori a cui diversi DSO saranno soggetti a partire dal 2023, per tenere conto di eventuali effetti dello shortage sui livelli di servizio. Elettricità Futura chiede quindi l’apertura di un tavolo di confronto ARERA-DSO per valutare l’avanzamento dei KPI;

possibilità di deroga alle attuali periodicità delle verifiche metrologiche per i misuratori elettromeccanici o 1G MID;

consentire a DSO di richiedere aggiornamenti al PMS2 anche con una frequenza diversa da quella di norma prevista triennale, per ovviare ad eventuale carenza di materie prime.

Leggi il testo integrale delle Osservazioni


Osservazioni generali

Il nostro giudizio generale sulle proposte contenute nella consultazione è positivo. Apprezziamo e condividiamo gli sforzi fatti dall’Autorità che, accogliendo le istanze degli operatori, individua delle soluzioni per mitigare gli effetti che la carenza di semiconduttori sta avendo sui Piani di Messa in Servizio dei misuratori 2G (PMS2) da parte delle principali imprese di distribuzione. Carenza che potrebbe protrarsi anche dopo il 2022.

Sono particolarmente positive le proposte sulla conferma per il 2022 della deroga transitoria del criterio di messa a regime dei territori significativamente rilevanti e delle modifiche transitorie in materia di PDFM.

Apprezziamo inoltre gli orientamenti sulla revisione delle penalità per mancato avanzamento dei PMS2. In merito a queste ultime, riteniamo che la prima soluzione, la sospensione dell’applicazione delle penalità per mancato avanzamento, sia non solo quella più efficace a intercettare le attuali difficoltà nell’installazione dei SM2G, ma anche la più semplice da implementare. Nel caso in cui lo shortage di semiconduttori e quindi di SM2G dovesse cessare nei prossimi mesi, una possibile ulteriore soluzione per incentivare i DSO a rispettare i propri PMS2, e quindi spingerli a recuperare nel più breve tempo possibile i volumi dei misuratori non installati nel 2022, potrebbe essere l’applicazione di un extra premio parametrato al numero di SM2G di prevista installazione nel 2022 ma installati nel 2023 e alla celerità della stessa.

Per fronteggiare l’attuale shortage che sembra destinato a continuare, se non addirittura peggiorare, chiediamo che ARERA valuti la possibilità di consentire ai DSO fino a 100.000 POD che ancora dispongono di misuratori 1G di installarli, in luogo dei SM2G, per svolgere le attività correlate alla gestione utenza. Così facendo il DSO potrebbe garantire l’esecuzione delle prestazioni richieste dagli utenti (i.e.: verifiche gruppi di misura, aumento di potenza, centralizzazione dei contatori, …) e offrire comunque un miglioramento del servizio di misura, in attesa del completamento dell’installazione dei SM2G a shortage rientrato. Chiediamo pertanto di fatto ad ARERA di derogare dall’obbligo previsto dall’art. 3.1 dell’allegato A alla Delibera 106/2021/R/eel.

In conclusione, riportiamo considerazioni su tre aspetti che non sono oggetto del presente DCO ma che riteniamo siano meritevoli di valutazione.

Il primo riguarda le eventuali modifiche che potrebbero essere applicate ai livelli minimi di servizio (KPI) dei misuratori a cui diversi DSO saranno soggetti a partire dal 2023 per tenere conto di eventuali effetti dello shortage sui livelli di servizio. Chiediamo quindi l’apertura di un tavolo di confronto ARERA-DSO per valutare l’avanzamento dei KPI.

Il secondo invece riguarda le verifiche metrologiche periodiche ex. DM 93/2017 sui misuratori in relazione all'attuazione dei piani di installazione dei contatori 2G, in particolare per i DSO fino a 100.000 POD: l’attuale contesto impedisce loro di pianificare l’avvio a breve della fase massiva, e conseguentemente di organizzare la sostituzione dei contatori scaduti metrologicamente. Chiediamo una valutazione della possibilità di deroga alle attuali periodicità delle verifiche metrologiche per i misuratori elettromeccanici o 1G MID.

Il terzo aspetto riguarda eventuali revisioni del PMS2: l’eventuale perdurare della carenza delle materie prime potrebbe portare all’esigenza per i DSO di modificare il numero di misuratori 2G previsti dal PMS2 e di realizzare azioni conseguenti (art. 7.2.j allegato A Delibera 306/2019/R/eel), in un momento diverso da quello previsto per l’aggiornamento “di norma” triennale cui il PMS2 è soggetto (art. 6.2 allegato A Delibera 306/2019/R/eel). Per tale ragione, si richiede ad ARERA di consentire a DSO di richiedere aggiornamenti al PMS2 anche con una frequenza diversa da quella di norma prevista triennale.

 

Osservazioni di dettaglio

S 1.Osservazioni in merito alla possibile deroga transitoria dal criterio di messa di regime dei territori significativamente rilevanti.

Condividiamo gli orientamenti.

 

S 2.Osservazioni in merito alle modifiche transitorie alla disciplina dei piani di dettaglio della fase massiva e alle modalità di informazione ai clienti.

Condividiamo gli orientamenti.

 

S 3.Osservazioni in merito all’applicazione delle matrici Information Quality Incentive.

Per quanto riguarda le eventuali modifiche all’applicazione delle matrici IQI, chiediamo ad ARERA di valutare la possibilità di disapplicarla in caso di suoi risultati negativi per l’anno 2022, considerando le spese fisse non dilazionabili, nonché l’incremento dei costi degli appalti delle ditte installatrici, collegate a difficoltà di riorganizzare le loro attività, pianificate su un volume di misuratori poi non disponibili.

 

S 4.Osservazioni in merito alle penalità per mancato avanzamento del piano di messa in servizio.

Tra le due soluzioni proposte, riteniamo preferibile la prima, la sospensione dell’applicazione delle penalità per mancato avanzamento, in quanto a nostro avviso è più efficace a intercettare le attuali difficoltà nell’installazione dei SM2G e più semplice da implementare.

Concordiamo inoltre con la proposta di neutralizzare i dati di avanzamento dei PMS2 relativi al 2022 e chiediamo se ARERA di valutarne l’implementazione anche per gli anni successivi nel caso in cui lo shortage dovesse continuare a persistere su istanza dei DSO interessati.

 

S 5.Osservazioni in merito alle tempistiche di completamento della fase massiva.

Apprezziamo e concordiamo appieno con la continuazione dell’attività di monitoraggio da parte di ARERA della disponibilità di SM2G al fine di prevedere possibili interventi futuri sulle tempistiche di completamento delle fasi massive di messa in servizio. Nel caso in cui le criticità attuali dovessero protrarsi, riteniamo che una possibile soluzione consista nell’approvare la proroga di un semestre delle tempistiche di completamento dei PDFM in corso su istanza dei DSO interessati.


 

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