Secondo il recente report “Shockproof: how electrification can strengthen EU energy security” di Ember – il think tank che punta ad accelerare la transizione energetica fornendo dati e proposte di policy - l’elettrificazione è la via maestra per ridurre la vulnerabilità energetica dell’Europa. Oggi l’UE dipende in larga misura da importazioni di gas e petrolio, che forniscono il 58% dell’energia primaria, rendendo il continente esposto a crisi dei prezzi e a pressioni geopolitiche.
Durante la crisi energetica del 2021-2024, questa dipendenza è costata ai Paesi UE un “sovrapprezzo” di 930 miliardi di euro. Eppure, solo il 19% dell’elettricità europea deriva da fonti fossili importate, contro l’88% del settore trasporti: un divario che evidenzia il potenziale strategico dell’elettrificazione per rafforzare l’autonomia energetica.
Il report sottolinea come accelerando la diffusione delle tecnologie già mature – dai veicoli elettrici alle pompe di calore – l’Europa sarebbe in grado tagliare della metà le importazioni di combustibili fossili entro il 2040, con l’86% della riduzione concentrato nei settori diversi dalla produzione elettrica. Già oggi, in Paesi come la Danimarca e i Paesi Bassi, l’elettrificazione sta sostituendo una quota significativa di consumi fossili.
Tra le raccomandazioni di policy, il report suggerisce di ridurre le tasse sull’elettricità rispetto al gas, promuovere la flessibilità dei consumi con tariffe dinamiche, pianificare le reti in funzione di un futuro elettrificato e sostenere obiettivi climatici ambiziosi per il 2040.
Come sottolinea l’autore del report, Chris Rosslowe, “le fonti fossili importate non possono garantire un sistema energetico sicuro e accessibile. L’elettrificazione basata su energia domestica rinnovabile è la mossa decisiva per proteggere l’Europa dalla dipendenza e dai rischi del passato”.
Elettricità Futura lavora per accelerare l’elettrificazione da fonti rinnovabili, che rappresenta l’asse portante della transizione energetica. È fondamentale però che venga accompagnata da un mix equilibrato che includa tecnologie di riserva per garantire flessibilità e sicurezza, continuando a investire su reti e sistemi di stoccaggio.
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