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Policy / Transizione energetica e procedure autorizzative

Manutenzione e ammodernamento degli impianti fotovoltaici in Conto Energia - Procedure GSE

Osservazioni Elettricità Futura (maggio 2023)

Elettricità Futura ha trasmesso al GSE le proprie osservazioni in relazione alle Procedure per gli interventi di manutenzione e ammodernamento degli impianti fotovoltaici in Conto Energia, recentemente aggiornate.

Elettricità Futura ha espresso un generale apprezzamento per le semplificazioni introdotte, ma ha ritenuto necessario segnalare alcune criticità ed elementi da chiarire.

Tra questi, quelli inerenti:

  • all’obbligo di installare moduli “tecnologicamente più avanzati”;
  • alla conformità dei certificati;
  • all’applicazione dei requisiti richiesti per agli impianti incentivati con IV (seconda parte) e V Conto Energia;
  • ai requisiti applicabili ai moduli sostitutivi;
  • alla possibilità di installare moduli bifacciali;
  • ad eventuali requisiti specifici applicabili nel caso di sostituzione di componenti non principali;
  • alla tariffa applicabile nel caso di installazioni di moduli non certificati o con certificazioni non conformi;
  • all’applicazione di specifici tempi di risposta da parte del GSE nella gestione della pratica a valle dell’invio del SIAD;alla documentazione necessaria in caso di cessione a terzi di moduli ed inverter;
  • in relazione alle scorte, alla possibilità di utilizzare componenti secondari in sostituzioni temporanee.

Elettricità Futura ha inoltre evidenziato l’opportunità di snellire ulteriormente la documentazione da inviare al GSE, ancora caratterizzata da un’ingente quantità di moduli coinvolti nelle attività di revamping degli impianti.

Leggi il testo integrale delle osservazioni

Apprezziamo il recente aggiornamento del GSE alle procedure ai sensi del D.M. 23 giugno 2016, che riteniamo in generale semplifichi gli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia. È tuttavia opportuno segnalare alcune criticità ed elementi poco chiari.

  • Risulta poco chiaro il passaggio in cui viene previsto l’obbligo di installare moduli “tecnologicamente più avanzati”. Nello specifico, non si comprende se tale classificazione includa anche i moduli rigenerati. Peraltro, nelle procedure è stato rimosso il riferimento all’obbligo di installare moduli nuovi. Suggeriamo pertanto di precisare quali moduli siano ricompresi nella definizione richiamata.
  • Nelle procedure non viene chiarito il tema relativo alla conformità dei certificati, in particolare non è specificato se questi debbano essere validi al momento della produzione dei moduli.
  • Riteniamo necessario chiarire se i requisiti richiesti dalle nuove procedure per i moduli valgano anche per gli impianti incentivati con IV (seconda parte) e V Conto Energia, i cui decreti prevedono l’obbligo di installare moduli con maggiori certificazioni.
  • Chiediamo conferma del fatto che i moduli sostitutivi non devono più rispettare i requisiti del V Conto Energia ma esclusivamente quelli del Conto Energia di riferimento (par. 2 delle nuove Procedure).
  • Nel testo non viene fatto cenno alla possibilità di installare moduli bifacciali, considerato quanto chiarito dal GSE, circa la possibilità di installarli anche in impianti fotovoltaici incentivati, potrebbe risultare utile specificare questa possibilità all’interno del documento.
  • In riferimento agli inverter installati su impianti che NON beneficiano di maggiorazioni tariffarie connesse all’utilizzo di componentistica made in UE, chiediamo conferma del fatto che questi non sono più considerati quali “componenti principali”. Riteniamo di conseguenza utile precisare che, in caso di sostituzione di tali componenti, è sufficiente la conservazione della documentazione attestante l’intervento effettuato.
  • Considerato che l’aggiornamento delle procedure esonera l’operatore dall’obbligo di comunicare la sostituzione dei componenti non principali, non è chiaro se siano richiesti altri requisiti specifici (ad se si possono utilizzare anche componenti rigenerati, riparati, etc).
  • In relazione ad eventuali installazioni di moduli non certificati o con certificazioni non conformi, sarebbe opportuno specificare nelle procedure quali siano i riferimenti normativi vigenti che evitano la decadenza della tariffa ma comportano il riconoscimento della tariffa decurtata.
  • Sarebbe opportuno prevedere l'indicazione di specifici tempi di risposta da parte del GSE nella gestione della pratica a valle dell’invio del SIAD (attualmente i tempi di risposta sono indefiniti con la conseguenza che la “fotografia” dell’impianto presente nel portale GSE potrebbe rimanere non aggiornata rispetto alla configurazione attuale anche per anni, fino alla ricezione di esito positivo del SIAD da parte del GSE).
  • Considerato che il documento tratta l'eventualità della perdita di incentivi in caso di mancate o errate comunicazioni sui componenti sostituiti, e considerato inoltre che i componenti usati hanno ancora un valore residuo se ben mantenuti e funzionanti, si potrebbe specificare meglio quali siano i documenti da allegare in caso di cessione a terzi di moduli ed inverter (es. la fattura di vendita, il ddt, un accordo specifico, altro). Rendere più chiara la procedura, eliminando fraintendimenti sulla responsabilità del produttore qualora l’ente o l’azienda al quale sono stati ceduti i componenti li usi impropriamente (es. su altri impianti incentivati o errato smaltimento), favorirebbe inoltre iniziative nel contesto dell’impegno dell’azienda verso principi Environmental, Social, Governance (ESG), alle quali oggi si rinuncia per timore di complicazioni nei rapporti con il GSE.
  • In merito alle scorte, riteniamo opportuno chiarire se sia possibile o meno utilizzare componenti secondari come muletti in sostituzioni temporanee (ad es. un trasformatore rimosso da un impianto incentivato e tenuto come scorta). Non è chiaro, infatti, se tale attività sia da comunicare al GSE o se invece risulti sufficiente conservare i documenti che provano l’approvvigionamento dei componenti di futura installazione ed i ddt di consegna in impianto e successivo ritiro dei muletti.
  • In riferimento ai RAEE fotovoltaici, sarebbe utile precisare cosa accade in caso di fallimento di un sistema collettivo iscritto al Registro Nazionale RAEE a cui il Soggetto Responsabile abbia aderito per garantire il corretto smaltimento dei moduli.

Cogliamo infine l’occasione per suggerire l’opportunità di snellire ulteriormente la documentazione da inviare al GSE, ancora caratterizzata da un’ingente quantità di moduli coinvolti nelle attività di revamping degli impianti. Ad esempio, l’invio della comunicazione del seriale del modulo rappresenta per gli operatori un’attività molto critica e foriera di errori. Suggeriamo quindi di effettuare la comunicazione indicando esclusivamente il numero di moduli coinvolti, con le relative specifiche tecniche. Questa modalità di comunicazione potrebbe inoltre risolvere le criticità legate al trasferimento della proprietà degli impianti nei casi in cui manchi l’evidenza delle comunicazioni relative ai precedenti interventi di sostituzione dei moduli.


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