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Piano di sviluppo della Rete Nazionale di Trasmissione: Documento preparatorio del Comitato di Consultazione degli utenti

Osservazioni Elettricità Futura (18 gennaio 2023)

Elettricità Futura ha trasmesso a Terna le proprie osservazioni in relazione al Documento del Comitato di Consultazione degli utenti sul piano di sviluppo della rete nazionale di trasmissione (RTN). Da un punto di vista generale, sebbene l’Associazione sia consapevole che la versione 2023 del Piano di Sviluppo della RTN verrà strutturata tenendo conto degli obiettivi tracciati Fit for 55, ritiene fondamentale che lo sviluppo futuro della rete nazionale sia tarato sulla base di obiettivi di decarbonizzazione per il 2030 quanto più aggiornati e allineati a quelli del REPowerEU.

A tal fine, Elettricità Futura chiede che si adeguino il prima possibile gli scenari del sistema energetico nazionale al 2030, alla base della predisposizione del piano di sviluppo, impiegando target rafforzati di installazione di nuova capacità rinnovabile e di accumulo di grande taglia che quantifica, rispettivamente, in almeno 85 GW e 80 GWh.

Si specifica che le seguenti osservazioni fanno riferimento a un documento attualmente in fase di revisione, che verrà pubblicato in questa sezione non appena disponibile.

Leggi le osservazioni di dettaglio

Da un punto di vista generale, sebbene siamo consapevoli che la versione 2023 del Piano di Sviluppo della RTN verrà strutturata tenendo conto degli obiettivi tracciati Fit for 55, riteniamo fondamentale che lo sviluppo futuro della rete nazionale sia tarato sulla base di obiettivi di decarbonizzazione per il 2030 quanto più aggiornati e allineati a quelli del REPowerEU. A tal fine, chiediamo che si adeguino il prima possibile gli scenari sullo sviluppo del sistema energetico nazionale al 2030, alla base della predisposizione del PdS, impiegando target rafforzati di installazione di nuova capacità rinnovabile e di accumulo di grande taglia che quantifichiamo, rispettivamente, in almeno 85 GW e 80 GWh.

Nella slide 4 segnaliamo che per raggiungere gli sfidanti obiettivi posti dalla transizione in essere è necessario uno sviluppo coordinato delle infrastrutture, anche di distribuzione. A tal fine, riteniamo utile la condivisione di uno scenario di sviluppo “intermedio” rispetto a quanto attualmente ipotizzato per implementare le previsioni di coordinamento riportate nei piani di sviluppo degli operatori di rete.

Alla slide 6 la stima al 2030 della potenza FV+Wind per lo scenario Fit for 55 si attesta a 65-70 GW. Nelle slide 9 e 10 vengono sintetizzate le informazioni relative allo stato delle richieste di connessione aggiornate a novembre 2022, da cui si evince che:

  • per il FV-Wind on shore di 185 GW totali, sono state rilasciate STMG per un totale di ca. 158 GW, di cui accettate ca. 135 GW
  • per il Wind off shore di 98 GW totali, sono state rilasciate STMG per un totale di ca. 18 GW, di cui accettate ca. 17 GW.

Per completare il quadro sarebbe opportuno integrare un’analisi di sensitivity, anche solo a livello statistico, della percentuale di impianti che, partendo dalla richiesta di STMG, completa l’iter autorizzativo e comunica la messa in esercizio finale. Questo potrebbe fornire un’indicazione di massima su quanti GW di rinnovabili necessari a livello nazionale per traguardare gli sfidanti obiettivi al 2030 potrebbero dover essere da pianificare ex novo.

Nelle slide 8 e 9 si precisa, in nota, che i numeri esposti negli scenari sono al netto delle richieste di connessione in MT/BT: come verranno presi in considerazione nel piano tali contributi alla capacità di generazione complessiva, che ammonteranno a diversi GW?

La rimodulazione dei livelli di priorità delle nuove opere riguarderà anche le interconnessioni tra RTN e reti di distribuzione (nuove Cabine Primarie)? Se sì, con quali criteri?

Tenuto conto del mix energetico al 2030 e dello stato della rete con l’entrata in esercizio dei nuovi collegamenti, in questo documento preliminare non è presente alcun cenno di analisi circa l’adeguatezza del sistema elettrico al 2030. Chiediamo che, come fatto anche per le passate versioni del PdS, si fornisca comunque un estratto delle valutazioni aggiornate sull’adeguatezza del sistema al 2030.

Relativamente alle attività off-shore, riteniamo opportuno che si esplicitino le eventuali interazioni tra il PdS RTN e il Piano di Gestione dello Spazio Marittimo attualmente in via di finalizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture.

Con riferimento all’idrogeno, tenuto conto degli obiettivi di diffusione dichiarati a livello europeo e nazionale, riteniamo opportuno l’inserimento di un riferimento più esplicito alla produzione di idrogeno verde, poiché non trascurabile in termini di consumi elettrici anche nel medio periodo (9 TWh al 2030, scenario Ff55). Infatti, alla slide 7, tale informazione è presente solamente all’interno del grafico e quindi sarebbe necessario quantomeno integrare un commento. Ad esempio, potrebbe essere evidenziato come la produzione di idrogeno verde dovrebbe aver luogo a partire da capacità di generazione elettrica da rinnovabili addizionale, secondo i dettami europei (Direttiva RED II).

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