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News / News / 02-12-2019

Pubblicato il report World Energy Outlook 2019


Tre gli scenari per valutare gli impatti delle politiche energetiche al 2040. La IEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, ha pubblicato il World Energy Outlook 2019, mostrandoci tre possibili percorsi: dove ci porterà la situazione attuale con le politiche in vigore (Current Policies Scenario), lo scenario frutto delle politiche annunciate (Stated Policies Scenario) e infine la traiettoria delineata dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi (Sustainable Development Scenario).

L’attenzione al susseguirsi di eventi climatici estremi registrati nel 2018 ha influenzato lo scenario globale: quasi un quinto della crescita dei consumi energetici mondiali dell’anno scorso è infatti ricollegabile alle estati più calde che hanno determinato una maggior richiesta di energia per il raffreddamento e alle ondate di gelo che hanno fatto impennare i consumi per il riscaldamento nei periodi invernali. L’organismo dello Ocse pone particolare attenzione sugli eventi estremi e il surriscaldamento globale: “Il mondo ha urgente bisogno di concentrarsi come un laser per ridurre le emissioni globali”, dichiara Fatih Birol, Executive Director dello Iea, “E’ necessaria una grande coalizione che comprenda governi, investitori, operatori e tutti quelli che si impegnano ad affrontare i cambiamenti climatici”.

Nello Scenario Politiche Annunciate, il consumo di elettricità cresce ad un ritmo più che doppio rispetto a quello della domanda energetica mondiale, confermando il suo ruolo centrale nelle economie moderne. La crescita della domanda elettrica nello Scenario Politiche Annunciate sarà dai sistemi di riscaldamento e raffrescamento e dai veicoli elettrici. Nello Scenario Sviluppo Sostenibile, l’elettricità è una delle poche fonti di energia con consumi in crescita fino al 2040 – principalmente grazie alla mobilità elettrica – insieme all’uso diretto di rinnovabili e idrogeno. Nel 2040, la quota di energia elettrica sui consumi energetici finali supererà quella del petrolio, mentre oggi è meno della metà.

La IEA pone l’attenzione sulla sicurezza energetica nel settore elettrico e sul crescente bisogno di flessibilità a fronte dello sviluppo delle rinnovabili e dell’innovazione tecnologica. La configurazione del market design per lo stoccaggio, l’interconnessione tra i veicoli elettrici e la rete e la tutela dei dati costituiscono alcuni dei temi fondamentali per i prossimi decenni.

Nello Scenario Politiche Annunciate il fotovoltaico diventa la principale tecnologia installata nel mondo per capacità. L’aumento della generazione elettrica da eolico e fotovoltaico fa sì che le rinnovabili superino il carbone nel mix di generazione nel 2025. Al 2040, le fonti a basse emissioni di carbonio coprono oltre la metà della generazione elettrica totale. Eolico e solare fotovoltaico sono i protagonisti, ma l’idroelettrico (15% della generazione totale al 2040) e il nucleare (8%) mantengono quote rilevanti.

Una partita del tutto aperta che, come sottolineato dallo studio, lascia ai decisori politici il potere di designare l’esito finale attraverso una politica chiara e inequivocabile e degli strumenti che vadano a impattare positivamente sulle tecnologie innovative ed efficienza energetica.

 

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