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News / News / 07-12-2023

RIEnergia: Speciale Assemblea Pubblica 2023 Elettricità Futura | Transizione energetica: l’investimento nel futuro corre sulle reti elettriche

L’articolo di Nicola Lanzetta, Direttore Italia del Gruppo ENEL e Vice Presidente Elettricità Futura

L’era digitale e gli straordinari progressi della tecnologia hanno determinato cambiamenti sostanziali nel modo di intendere pressoché ogni ambito del nostro vivere sociale, dagli scenari macroeconomici alle relazioni lavorative e interpersonali, dalla fruizione dei beni di consumo al modo di spostarsi e viaggiare per il mondo. Tra gli elementi essenziali di questa dinamica in continua evoluzione, dove ognuno di noi è chiamato a mettere in gioco la propria capacità di mettersi in contatto con gli altri, ce n’è uno imprescindibile, che funge al contempo da fattore abilitante e da perpetuo propulsore di innovazione: la capacità di garantire servizi fondamentali in maniera accessibile e sicura in una fase di grandi cambiamenti, e di farlo mettendo in connessione persone, beni, infrastrutture e informazioni.

Per il Gruppo Enel si tratta al contempo di una responsabilità e di un privilegio, il cui adempimento significa non solo lavorare ogni giorno per portare nelle case, negli uffici e nelle industrie degli italiani tutta l’energia di cui hanno bisogno, ma anche e soprattutto farla viaggiare veloce a bordo di un’infrastruttura che sia affidabile, capillare e resiliente. Una partita che si gioca sui binari dell’innovazione, una sfida consona non tanto o non solo per Enel ma soprattutto per l’Italia, che deve poter contare su una rete di distribuzione all’altezza della sua potenza economica e del suo percorso verso la progressiva indipendenza energetica.

Innovazione, tecnologia e diversificazione degli approvvigionamenti devono concorrere a rendere l’energia un bene sempre più accessibile, un obiettivo che deve essere perseguito secondo linee operative misurabili, in un quadro normativo italiano ed europeo. Qui entra in gioco il PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima), lo strumento con cui ogni Stato Membro dell’UE indica le misure volte al raggiungimento degli obiettivi al 2030 legati alle politiche energetiche e di mitigazione climatica presi a livello sia comunitario che internazionale.

Il MASE (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha inviato a Bruxelles una proposta di aggiornamento del Piano - la cui approvazione definitiva è prevista entro giugno 2024 - il cui obiettivo complessivo di copertura di consumi energetici da fonti rinnovabili al 2030 è salito al 40,5%, 10,5 punti percentuali in più rispetto alla vecchia versione; nello specifico, le nuove percentuali proposte di copertura da fonti rinnovabili sono il 65% nel settore elettrico, 37% nel riscaldamento e raffreddamento, 31% nei trasporti e 42% di idrogeno verde sul totale dell’idrogeno impiegato a livello industriale.

Continua a leggere l'articolo pubblicato su RIEnergia nello Speciale dedicato all'Assemblea Pubblica 2023 di Elettricità Futura

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