Roma, 14 maggio 2025 –“Lo sviluppo delle fonti rinnovabili rappresenta la chiave per garantire al nostro Paese maggiore autonomia energetica e competitività industriale”. Lo ha dichiarato Giuseppe Argirò, Vicepresidente di Elettricità Futura, intervenendo oggi a Roma in occasione di NEST Connect 2025, evento dedicato all’innovazione e alla transizione digitale nel settore energetico.
Secondo Argirò, “lo sviluppo della tecnologia è una delle sfide più importanti per il futuro, perché il processo di elettrificazione dei consumi e la transizione digitale avranno un impatto rilevantissimo sul fronte della domanda energetica”.
Nel suo intervento, ha evidenziato come l’Italia debba fare leva sulle proprie risorse naturali – sole, vento e acqua – per ridurre la dipendenza da fonti fossili estere: “Il nostro Paese non dispone di materie prime fossili, ma può contare su fonti rinnovabili in abbondanza. Puntare sul loro sviluppo non significa solo supportare il sistema produttivo, ma anche rafforzare la nostra indipendenza energetica in un contesto geopolitico instabile”.
Argirò ha ricordato come le innovazioni tecnologiche stiano accelerando la transizione: “Negli ultimi vent’anni la producibilità dei pannelli fotovoltaici è aumentata di oltre il 25%. A questo si aggiunge lo sviluppo dei sistemi di accumulo e l’introduzione di applicazioni di intelligenza artificiale per una gestione sempre più efficiente delle reti”.
Un punto chiave, secondo il Vicepresidente di Elettricità Futura, è proprio l’indipendenza energetica: “Le rinnovabili riducono drasticamente la nostra dipendenza. Una volta installato l’impianto, il fabbisogno estero si annulla quasi del tutto, a differenza del gas, la cui fornitura dipende quotidianamente da fattori esterni, come dimostrato dalla crisi legata alla chiusura dei gasdotti russi nel 2021”.
“In questo momento storico – ha concluso – è fondamentale migliorare il mix energetico nazionale in senso rinnovabile. Ci sono anche tecnologie emergenti su cui investire per il lungo periodo, ma oggi il Paese ha bisogno di risposte concrete. Gli operatori industriali sono pronti a raccogliere la sfida”.