Roma, 14 maggio 2025 - “C'è moltissima incertezza in questo momento nel settore elettrico, che è chiamato a effettuare ingenti investimenti. In questo momento sono a disposizione 150 GW di potenza da progetti rinnovabili, di cui solo 20 GW già autorizzati, e recentemente nel DL Bollette è stata approvata un’accelerazione del repowering dell’eolico, che può portare fino a 6 GW di nuova potenza. Se con il correttivo del testo unico venisse sbloccato anche il repowering del fotovoltaico potremmo aggiungere fino ad altri 15 GW di nuova potenza. Nel complesso si tratta di circa 40 GW di nuova potenza pronti per essere immessi nel sistema senza utilizzare un metro quadro in più di suolo”. Così Giorgio Boneschi, Direttore Generale di Elettricità Futura, ha commentato le possibili soluzioni al caro energia nel corso della presentazione dell’IREX Annual Report 2025 organizzata da Althesys presso la sede del GSE a Roma. “Le rinnovabili, oltre ad aumentare la sicurezza e la sostenibilità ambientale del Paese, contribuiscono ad aumentare la competitività se sviluppate attraverso meccanismi di mercato che consentano di fissare il prezzo nel medio-lungo periodo sganciandolo dalla volatilità del prezzo del gas”.
L’adeguatezza e la flessibilità del sistema sono due sfide fondamentali, sottolinea Boneschi, dove molto probabilmente, per quanto non siano ancora note, risiedono le cause del recente blackout spagnolo. “La rete italiana è tra le più avanzate e digitalizzate in Europa e la qualità del servizio è la migliore a livello continentale. Tuttavia, per affrontare le sfide del settore energetico e contribuire alla competitività del Paese è comunque vitale continuare a investire. Per quanto riguarda la flessibilità, è sicuramente necessario incrementare i sistemi di accumulo. Il meccanismo del MACSE, che noi supportiamo, è fondamentale per garantire integrazione delle rinnovabili e flessibilità del sistema attraverso uno strumento di mercato. Il Rapporto Adeguatezza Terna 2024 stima il rischio di dismissione di quasi 20 GW di capacità termoelettrica entro il 2033. Il capacity market, che l’Italia ha già da diversi anni, continuerà a essere uno strumento essenziale per garantire l’adeguatezza in un contesto con minore presenza di generazione programmabile” ha concluso il DG di Elettricità Futura.
IREX Report: 2024 da record per le rinnovabili, ma resta l’urgenza di accelerare accumuli e flessibilità
Il 2025 Irex Annual Report, presentato in occasione dell’evento, conferma l’espansione delle rinnovabili in Italia:
- 1.834 operazioni (+55% sul 2023), per un totale di 81,6 GW e 121 miliardi di euro di investimenti potenziali.
- Il fotovoltaico domina per numero di progetti (893), mentre l’agrivoltaico primeggia per potenza autorizzata (22,7 GW).
- L’eolico offshore si conferma la tecnologia col valore economico più alto (oltre 60 miliardi di euro).
Accelerano i permessi per il fotovoltaico (da 3,1 a 5,2 GW), mentre l’eolico continua a soffrire ritardi nel permitting. Cresce anche l’interesse per i sistemi di accumulo, con investimenti per 5,7 miliardi di euro nel 2024, ma si evidenzia la necessità di strumenti di supporto strutturali come MACSE e capacity market per assicurarne la sostenibilità.
Prezzi in calo, ma servono nuovi strumenti di mercato
Nel 2024, i prezzi elettrici sono calati in tutta Europa, ma l’Italia resta tra i Paesi con valori più elevati (108,5 €/MWh). Il report segnala anche un aumento delle ore con prezzi negativi e una crescente pressione sulle fonti rinnovabili non programmabili. In questo contesto, il MACSE (Mercato per l’Approvvigionamento della Capacità di Servizio di Energia) sarà cruciale per evitare il curtailment e stabilizzare il sistema, mentre i contratti a lungo termine (FER X) restano essenziali per garantire visibilità agli investitori.