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Policy / Transizione energetica e procedure autorizzative

Target Green Deal. Non è un Burden ma un’Opportunity Sharing

Lettera al Presidenze del Consiglio, ai Ministeri competenti per materia e alle Regioni (21/10/2021)

Elettricità Futura ha trasmesso una lettera firmata dal Presidente Agostino Re Rebaudengo indirizzata alla Presidenza del Consiglio, ai Ministeri competenti, alle Regioni e alle Soprintendenze per chiedere di mettere in atto le azioni necessarie al raggiungimento dell'obiettivo rinnovabili del Green Deal, da intendersi come occasione di nuove opportunità di sviluppo economico e occupazione. 

L’Associazione chiede che:

  • Il Governo approvi il nuovo Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), in linea con il target -55%;
  • Le Regioni concordino tra loro la ripartizione dei 70 GW da realizzare;
  • Le Soprintendenze non ne ostacolino la concreta realizzazione.

 

Leggi il testo integrale della lettera e la news

Gentile Presidente Mario Draghi, gentili Tutti,

Vi scrivo in qualità di Presidente di Elettricità Futura, la principale associazione delle imprese che operano nel settore elettrico italiano. Rappresenta oltre il 70% del mercato elettrico in Italia. Gli oltre 500 associati sono attivi nella produzione e commercializzazione di energia elettrica, nella distribuzione e nella fornitura di servizi per il settore.

La transizione ecologica non è una scelta, è una necessità, bisogna accelerare la riduzione delle emissioni di CO2 ed aumentare la quota rinnovabili nel nostro mix energetico; lo ha recentemente ricordato il Presidente del Consiglio Mario Draghi.

La diffusione delle rinnovabili è infatti il più potente strumento di contrasto all’emergenza clima, una priorità in cima all’agenda nazionale. L’Italia è il secondo Paese europeo per costi causati dal cambiamento climatico.

Nel 2015 l’Accordo di Parigi impegnava i Paesi aderenti a contenere l’aumento della temperatura globale a +1,5 °C entro fine secolo. Oggi gli scienziati prevedono, drammaticamente, che tale soglia possa essere raggiunta entro il 2034.

A fronte di questa emergenza, l’Europa, con il Green Deal, ha innalzato il target di riduzione delle emissioni di CO2 al -55% entro il 2030.

L’obiettivo del settore elettrico, europeo e nazionale, è chiaro. Per realizzarlo mancano ancora l’aggiornamento del PNIEC e la ripartizione del target tra le Regioni. E’ infatti a livello regionale che si dovrà realizzare “nel concreto” la transizione energetica.

L’installazione di almeno 70 GW di nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile, necessari a raggiungere il 72% di rinnovabili nel mix elettrico, permetterà di attivare al 2030 - nel solo settore elettrico - investimenti pari a 100 miliardi e di creare 90.000 nuovi posti di lavoro.

Per le Regioni ripartirsi la costruzione dei 70 GW significa ripartirsi i benefici. Si tratta quindi di Opportunity Sharing e non di Burden Sharing.

Per non perdere questa opportunità occorre che:

  • il Governo approvi, entro la fine dell’anno, il nuovo Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) in linea con il target -55%;
  • le Regioni concordino tra loro, sempre entro la fine dell’anno, la ripartizione dei 70 GW da realizzare;
  • le Soprintendenze non ne ostacolino la realizzazione (anche i nuovi impianti infatti, evitando gli effetti distruttivi del cambiamento climatico, concorrono alla tutela del paesaggio).

Negli ultimi anni siamo riusciti a installare solo 1 GW all’anno. Dobbiamo davvero tutti cambiare passo, altrimenti l’obiettivo dei 70 GW lo raggiungeremo nel 2090!

Grazie per la Vostra attenzione e per quanto farete per cogliere questa opportunità.

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