Rimini, 8 maggio 2025 – Nell’ambito del Salone dell’Agrivoltaico di MACFRUT 2025, Elettricità Futura ha organizzato un convegno dedicato al dialogo tra energia e agricoltura, con l’obiettivo di approfondire prospettive e criticità legate allo sviluppo dell’agrivoltaico in Italia.
Il convegno, intitolato “Il fotovoltaico in agricoltura. Quadro di riferimento, criticità e opportunità”, ha affrontato il ruolo strategico dell’agrivoltaico nel processo di transizione energetica, mettendo in luce le sue potenzialità come tecnologia sinergica tra produzione agricola ed energia rinnovabile.
In apertura, Sara Aurora Pellizzari, dell’Area Affari Normativi e Regolatori di Elettricità Futura, ha delineato il quadro normativo attuale, caratterizzato da norme disomogenee e in continua evoluzione. Ha evidenziato la necessità di aggiornare il quadro normativo e di incentivare lo sviluppo di impianti agrivoltaici valorizzando il ruolo degli operatori energetici e assicurando una corretta integrazione tra attività agricola e produzione fotovoltaica. Tra i punti chiave sottolineati: la necessità di definire un sistema di regole chiaro ed omogeneo, senza introdurre vincoli aprioristici stringenti sulle configurazioni, il sostegno alla sperimentazione per favorire una migliore integrazione tra fotovoltaico e agricoltura e l’esigenza di favorire gli investimenti nella tecnologia per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione prefissati.
A seguire, tre importanti player del settore hanno condiviso le proprie esperienze:
CVA Eos ha presentato oltre 520 MW di progetti agrivoltaici in sviluppo, tra cui spicca l’impianto da 100 MW a Jolanda di Savoia (FE), in collaborazione con Bonifiche Ferraresi. Il progetto integra energia e agricoltura attraverso strutture sopraelevate, sensori IoT e ampi spazi di coltivazione, puntando anche sul recupero ambientale di aree dismesse.
Enel, attraverso Marco D’Erasmo, ha evidenziato il contributo dell’agrivoltaico al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione. L’azienda promuove modelli di impianti standard e sopraelevati, dimostrando benefici concreti su resa agricola e risparmio idrico, come nel sito di Piani della Marina (170 MW).
EF Solare Italia, con Pietro Felici, ha raccontato il proprio percorso evolutivo nell’agrivoltaico, dai primi impianti con serre fotovoltaiche al modello 2.0 con pannelli elevati e tecnologie avanzate. Particolare attenzione è stata data ai progetti sperimentali con ENEA e alla “Fattoria Solare” in Calabria, dove agricoltura, biodiversità e inclusione sociale si integrano con l’energia rinnovabile.
In conclusione Alessandro Noce, Direttore Generale della Direzione Generale Mercati ed Infrastrutture Energetiche del MASE, ha definito l’agrivoltaico una tecnologia win-win, in grado di aumentare sia la produzione di energia pulita sia la produttività agricola. Una soluzione armoniosa, che consente la sinergia tra due settori fondamentali per lo sviluppo sostenibile del Paese. Il convegno ha confermato come l’agrivoltaico rappresenti una leva concreta per coniugare sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e valorizzazione del territorio.
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