Elettricità Futura accoglie con favore l’iniziativa della Commissione europea di rivedere il quadro normativo dell’UE in materia di sicurezza energetica.
I recenti shock geopolitici, la volatilità dei prezzi dei combustibili fossili e le perturbazioni indotte dal cambiamento climatico hanno messo in evidenza la vulnerabilità del modello energetico europeo e la sua dipendenza da fornitori esterni. È necessario un nuovo approccio alla sicurezza energetica — un approccio che consideri decarbonizzazione, elettrificazione e digitalizzazione come pilastri della resilienza e della competitività.
Un sistema elettrico sicuro e decarbonizzato – basato sull’elettrificazione e sulle fonti rinnovabili – rappresenta il percorso più efficiente e sicuro in termini di costi per ridurre le emissioni e rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento. Tuttavia, questa trasformazione richiede una governance solida, una pianificazione anticipatoria e integrata, investimenti, nonché un’autonomia strategica in ambito tecnologico e manifatturiero.
Tra le quattro opzioni politiche oggetto di consultazione, Elettricità Futura considera l’Opzione 2: “Rafforzamento mirato” come l’approccio più efficace. Basandosi su un quadro normativo semplificato, questa opzione introduce disposizioni aggiuntive per affrontare sfide urgenti quali le crisi legate al clima, le minacce informatiche, gli attacchi alle infrastrutture critiche e le interruzioni di natura geopolitica. Prevede inoltre l’istituzione di un livello di crisi “EU alert” sia per l’elettricità che per il gas, al fine di garantire maggiore chiarezza e coordinamento tra gli Stati membri. Questo approccio equilibrato rafforza il quadro laddove è più necessario, senza introdurre eccessiva centralizzazione, e consentirebbe di migliorare concretamente la resilienza europea preservando al contempo la flessibilità nazionale.
Raccomandazioni principali
- Le valutazioni di adeguatezza europea devono riflettere le realtà operative e risultare armonizzate tra la European Resource Adequacy Assessment (ERAA) e le National Resource Adequacy Assessments (NRAA), al fine di garantire segnali di investimento coerenti e meccanismi di remunerazione della capacità (CRM) efficaci.
- Reti moderne, interconnesse e digitali costituiscono la base di un sistema elettrico decarbonizzato. Investimenti nelle reti, accelerati e coordinati, sono essenziali per abilitare l’elettrificazione, integrare le fonti rinnovabili e rafforzare la resilienza transfrontaliera.
- La demand response, lo stoccaggio (sia BESS che idroelettrico a pompaggio) e le altre risorse flessibili e programmabili (come i CCGT) devono essere pienamente riconosciute come servizi di sistema che migliorano efficienza, stabilità e resilienza, sostenuti da un quadro europeo abilitante.
- La sicurezza energetica deve maturare da una logica reattiva di gestione delle crisi a un approccio proattivo e integrato di preparazione che coinvolga elettricità, gas e nuovi vettori energetici, garantendo una pianificazione coerente delle contingenze e una rapida capacità di ripristino.
- Le strutture di governance devono evolversi per riflettere la complessità dei sistemi elettrici moderni. Sono necessari ruoli chiari, comunicazione trasparente e un coordinamento più stretto tra operatori e istituzioni per assicurare risposte rapide ed efficaci in situazioni di stress del sistema.
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