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Consultazione Codice di Rete Capitolo 1A - Accesso alla RTN

Osservazioni Elettricità Futura (2 marzo 2023)

Elettricità Futura ha trasmesso a Terna le proprie osservazioni in relazione al Documento di consultazione del 22/02/2023 sul Capitolo 1A (Accesso alla RTN) del Codice di Rete

Elettricità Futura accoglie positivamente le proposte di modifica dell’Allegato 1 del Codice di Rete ai fini della pubblicazione da parte di Terna delle informazioni relative alle richieste di connessione alla RTN, ritendendo tale aggiornamento un aspetto positivo che favorisce la trasparenza sul processo di connessione.

Tuttavia, Elettricità Futura non ritiene condivisibile l’applicazione di una discrezionalità da parte di Terna nella scelta sulla pubblicazione di determinate informazioni e richiede che il set informativo pubblicabile, relativo alle richieste di connessione alla RTN, sia standardizzato.

I principali aspetti che secondo Elettricità Futura andrebbero considerati per l’aggiornamento dell’Allegato A1 e il potenziamento della Piattaforma Econnextion sono:

  • numero delle richieste STMG (e relativa potenza associata) suddivise per “anzianità” e per area geografica;
  • arricchimento del set informativo fornito dalla piattaforma;
  • informazioni sulla saturazione della RTN;
  • informazioni qualitative sulla RTN.

Con riferimento alla periodicità di pubblicazione delle informazioni, data la mole di richieste di connessione attualmente in corso, Elettricità Futura suggerisce un aggiornamento su base mensile.

Elettricità Futura auspica infine che le modifiche proposte precorrano – in coordinamento con ARERA – una riforma complessiva del processo di connessione alla rete al fine di renderlo “fit for purpose” nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione.

 

Leggi il testo integrale delle osservazioni

Accogliamo positivamente le proposte di modifica dell’Allegato 1 del Codice di Rete ai fini della pubblicazione da parte di Terna delle informazioni, in forma aggregata a livello comunale, delle informazioni relative alle richieste di connessione alla RTN pervenute alla stessa Terna (integrazione al testo del comma 1A.5.3.2 del Cap.1 de CdR, pag. 21). Tale aggiornamento rappresenta infatti un aspetto positivo in merito alla trasparenza sul processo di connessione.

L’unico aspetto problematico che rileviamo nella proposta è che non riteniamo condivisibile l’applicazione di una discrezionalità da parte di Terna nella scelta sulla pubblicazione o meno di determinate informazioni. Per efficientare e rendere migliore la pubblicazione delle informazioni relative alle richieste di connessione RTN, chiediamo che il set informativo pubblicabile sia standardizzato. Di seguito riportiamo i principali aspetti che a nostro avviso andrebbero considerati e recepiti per l’aggiornamento dell’Allegato A1 e il potenziamento della Piattaforma Exconnection:

 

  • Numero delle richieste STMG (e relativa potenza associata) suddivise per “anzianità” e per area geografica. Su questo aspetto proponiamo una configurazione della pubblicazione del dato sulla base di tre scaglioni temporali:
    • 1 anno
    • 1-3 anno
    • 3-5 anno
    • Oltre 5 anni

  • Arricchimento del set informativo. Chiediamo che il perimetro dei dati da pubblicare sia esteso anche alle richieste di connessione dei sistemi di accumulo (BESS e idroelettrici), considerati dallo stesso TSO importanti elementi abilitanti alla transizione energetica alla stregua degli impianti di produzione da fonti rinnovabili. UP in generale, anche non rinnovabili, UC, richieste fatte dai DSO delle cabine primarie. In aggiunta a essi, riteniamo che per arricchire ulteriormente il set informativo fornito dalla Piattaforma Terna pubblichi anche le informazioni sulle richieste di connessione di tutte le UP, anche quelle non FER (si pensi alla nuova capacità contrattualizzata nel Capacity Market), delle UC e anche un dettaglio sulle richieste avanzate dai DSO per la connessione delle cabine primarie.

 

  • Informazioni sulla saturazione della RTN. Segnaliamo che sarebbe utile riportare anche le indicazioni sulla saturazione della rete, con particolare riferimento alla disponibilità di capacità di rete di uno specifico nodo e rendere disponibili le informazioni relative allo stato di avanzamento progettuale delle nuove opere RTN (come, ad esempio, stazioni o linee), riportando in particolare i seguenti elementi:
    1. Informazioni su tavolo tecnico;
    2. Società capofila;
    3. Localizzazione SE;
    4. Stato validazione progetto opere RTN.

 

  • Informazioni qualitative sulla RTN. Per quanto riguarda le informazioni qualitative sullo stato della rete, cogliamo l’occasione dell’attuale finestra consultiva per suggerire la pubblicazione a titolo gratuito dell’Atlante di Rete che dovrebbe rappresentare uno strumento di rappresentazione concreta e di dettaglio a favore di tutti gli operatori rispetto a futuri investimenti e alla stima ottimizzata dei rischi di connessione e dei tempi di sviluppo del singolo progetto.

 

Con riferimento alla periodicità di pubblicazione delle informazioni, data la mole di richieste di connessione attualmente in corso, suggeriamo un aggiornamento su base mensile.

Per quanto concerne poi le modifiche in tema di comunicazione di entrata in esercizio, per ottenere la quale il proponente dovrà tra le altre cose "aver stipulato, direttamente o tramite l'interposizione di un terzo, il contratto per la fornitura dell'energia elettrica prelevata oppure nel caso di accesso al regime previsto dalla delibera Arera 109/2021, aver ottenuto la relativa abilitazione da parte del Gestore”, consideriamo utile che – almeno in questa prima fase implementativa – tale passaggio sia modificato come segue:  "aver stipulato, direttamente o tramite l'interposizione di un terzo, il contratto per la fornitura dell'energia elettrica prelevata oppure nel caso di accesso al regime previsto dalla delibera Arera 109/2021, aver inviato la relativa abilitazione da parte del Gestore”.

Auspichiamo, infine, che le modifiche proposte precorrano – in coordinamento con ARERA – una riforma complessiva del processo di connessione alla rete al fine di renderlo “fit for purpose” nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione.

 

Ulteriori osservazioni

 

  • Con riferimento al paragrafo 1A.5.10.3.1 “Comunicazione di entrata in esercizio (EON)” e più nello specifico del punto “iv.” concordiamo con l’aggiornamento proposto al fine di includere anche gli impianti in costruzione che inviano richiesta di accesso ai sensi della Delibera 109/2021 già in fase di connessione. Ciononostante, rileviamo le seguenti criticità insite nel processo di accoglimento al nuovo regime da parte del Gestore di rete:
    • Il processo di abilitazione è totalmente dipendente dal Gestore e la sua durata è indefinita (la Delibera impone un limite di 4 mesi, ad oggi non molto rispettato)
    • Pur avendo inviato la richiesta di accesso alla 109/2021, il Gestore potrebbe richiedere al produttore la dimostrazione di avvenuta stipula del contratto di fornitura se l’abilitazione risulta essere tardiva o mancante (indipendentemente dal fatto che la richiesta e la documentazione inviata sia congrua o meno)
    • Al fine di far progredire con il processo di connessione ed entrare in esercizio il prima possibile, il produttore potrebbe vedersi costretto a sottoscrivere comunque un contratto di fornitura, perdendo quindi i benefici oggi garantiti dall’art. 16 del TIT (abrogato a partire dal 1° gennaio 2024), facendo quindi venire meno i buoni propositi che hanno portato alla definizione della Delibera109/2021.
    • Riguardo alla Comunicazione di entrata in esercizio EON, riteniamo opportuno che vengano pubblicati i modelli EON, ION e FON.

 

Nell’ambito delle comunicazioni di aggiornamento semestrale sullo stato di avanzamento dell’iter autorizzativo, rispetto alla richiesta di comunicare, oltre alla tipologia del procedimento autorizzativo, anche la fase specifica in cui esso si trova (punti 1A.5.4.1, 1A.5.6.1, 1A.5.6.2, 1A.5.7.1), Terna dovrebbe fornire maggiori dettagli in merito a questa comunicazione. In particolare, chiediamo che vengano dettagliate le fasi specifiche dell’iter che dovrebbero essere comunicate e che le attuali clausole di decadimento dell’STMG non vengano modificate, e dunque che la comunicazione della fase dell’iter non possa portare in alcun modo al decadimento dell’STMG.

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