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Produzione ad impianti a bioliquidi – Costi del combustibile e autoproduzione

Osservazioni Elettricità Futura (30 novembre 2022)


Elettricità Futura ha trasmesso una lettera all’ARERA in relazione all’applicazione del programma di massimizzazione della produzione di cui al DL 14/2022 ad impianti a bioliquidi. In particolare, si evidenzia che la deliberazione 430/2022/R/eel non prende in considerazione i sottoprodotti di origine animale o vegetale e la deliberazione 575/2022/R/eel, equipara agli oli vegetali grezzi la categoria di combustibili denominata “altri bioliquidi”, rischiando di essere penalizzante in taluni periodi, in quanto le due commodities (olio di palma e sottoprodotti di origine animale) hanno distinti valori di prezzo, nonché andamenti non sempre correlati.

In assenza di un riferimento di prezzo idoneo, Elettricità Futura suggerisce di avvalersi dei Listini settimanali pubblicati dalla Associazione Agraria di Milano (https://www.granariamilano.it/). 

Un ulteriore aspetto della delibera 430/2022 segnalato da Elettricità Futura è relativo all’energia prodotta nell’ambito di Sistemi Semplici di Produzione e Consumo. La Delibera non farebbe rientrare nel programma di massimizzazione l’energia elettrica immessa nella rete “privata”, ma considererebbe solo l’energia immessa nella rete del distributore pubblico.

Questa impostazione non risponde all’obiettivo di avviare il massimo grado di sostituzione dell’energia elettrica prodotta alternativamente dal gas naturale, indipendentemente da quale sia l’infrastruttura di rete sulla quale insiste l’utenza. Elettricità Futura chiede pertanto di valutare l’estensione della misura introdotta anche all’energia elettrica fornita ad un Utente nell’ambito di una rete privata.

 

Leggi il testo integrale della lettera

Spettabile Autorità,

a seguito della pubblicazione della deliberazione 430/2022/R/eel, gli operatori titolari di unità di produzione alimentate a bioliquidi interessate dall’applicazione della disciplina, come individuate da Terna, hanno avviato i necessari approfondimenti, in particolare per ciò che attiene la determinazione dei costi variabili d’impianto e l’eventuale necessità di modificare i valori standard prevista al comma 5.3.

Con specifico riguardo alle tipologie di combustibili utilizzate, alcune UP sono alimentate, oltre che con oli vegetali e gasolio, con altre tipologie di bioliquidi (ABL). Tra questi, i sottoprodotti di origine animale derivanti dalla lavorazione dei grassi colati fusi.

Il ricorso a sottoprodotti di origine animale o vegetale può essere dettato sia da ragioni di natura economica (scelta di combustibili con prezzi, in determinati periodi dell’anno, inferiori ai principali bioliquidi) e/o logistica (scelta di avvalersi di prodotti che non richiedono il ricorso alla logistica internazionale oppure garanzie finanziarie a favore del venditore), sia da precisi orientamenti di carattere industriale, nonché dalla preferenza di optare per filiere nazionali (in alcuni casi anche come atto di indirizzo dell’ente autorizzante).

La richiamata delibera 430 non prende tuttavia in considerazione queste categorie di prodotti combustibili. Allo stesso modo la successiva deliberazione 15 novembre 2022 575/2022/R/eel, pur intervenendo sui parametri per la determinazione del costo variabile riconosciuto, equipara di fatto agli oli vegetali grezzi la categoria di combustibili denominata “altri bioliquidi”. Questa equiparazione rischia di essere penalizzante in taluni periodi, in quanto le due commodities (olio di palma e sottoprodotti di origine animale) hanno distinti valori di prezzo (e di listini), nonché andamenti non sempre correlati.

In assenza di un riferimento di prezzo idoneo a rappresentare i combustibili di origine animale derivanti dalla lavorazione dei grassi, suggeriamo di avvalersi dei Listini settimanali pubblicati dalla Associazione Agraria di Milano (https://www.granariamilano.it/), che rappresentano un riferimento autorevole di un’istituzione riconosciuta sin dal 1902.

A tal proposito occorre prendere a riferimento la Denominazione “19. Grassi Animali”, basandosi sul valor medio (tra le voci max e min) della prima voce “Sego FFA 2-3 - MIU 1 - FAC 7-9” che rappresenta, per caratteristiche di acidità e di lavorazioni intermedie, il prodotto più prossimo a quello utilizzato come biocombustibile. 

Un ulteriore aspetto della citata delibera 430/2022 che vorremmo sottoporre alla vostra attenzione è relativo all’energia prodotta nell’ambito di Sistemi Semplici di Produzione e Consumo.

Alcune delle centrali che partecipano al programma di massimizzazione sono infatti parte di SSDC (Autoproduttori, SEU o RIU), in cui forniscono prioritariamente energia elettrica ad uno o più Utenti  collegati elettricamente, oltre che alla centrale, alla rete con obbligo di connessione di terzi.

L’impostazione adottata dalla Del. 430/2022, che ricalca la metodologia della Del. 111/2006 - avente tuttavia il differente scopo di garantire l’esercizio del sistema elettrico in condizioni di stabilità e sicurezza - non farebbe rientrare nel programma di massimizzazione l’energia elettrica immessa nella rete “privata”, ma considererebbe solo l’energia immessa nella rete del distributore pubblico.

Appare però chiaro come anche l’energia elettrica prodotta da bioliquidi e inviata all’Utente del Sistema Chiuso contribuisca a ridurre il ricorso al gas naturale (se così non fosse, l’Utente dovrebbe approvvigionarsi dalla rete pubblica, aumentando il potenziale fabbisogno di gas naturale corrispondente alla produzione di energia elettrica della rete privata).

Questa impostazione “tradisce” pertanto lo spirito del Decreto-Legge 25 febbraio 2022, n.14, il cui scopo è quello di avviare il massimo grado di sostituzione dell’energia elettrica prodotta alternativamente dal gas naturale, indipendentemente da quale sia l’infrastruttura di rete sulla quale insiste l’utenza.

Chiediamo quindi di valutare l’estensione della misura introdotta con Del. 430/2022 anche all’energia elettrica fornita ad un Utente nell’ambito di una rete privata, così che possa contribuire all’effettiva sostituzione della generazione da gas naturale auspicata dalla norma.





 

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