Il settore elettrico globale sta vivendo una trasformazione senza precedenti, guidata dalla crescita delle fonti rinnovabili, dalla digitalizzazione, dalla decentralizzazione delle reti e dall’evoluzione dei consumi. In questo scenario, il nuovo rapporto dell’International Energy Agency (IEA) mette in luce come la progettazione dei mercati elettrici sia chiamata a un salto di qualità per garantire sicurezza, competitività e sostenibilità, in un contesto segnato da volatilità dei prezzi, nuove esigenze di flessibilità e investimenti sempre più capital intensive.
Il documento sottolinea che i mercati a breve termine – come quelli day-ahead, intraday e di bilanciamento – hanno dimostrato una notevole capacità di adattamento, assicurando affidabilità operativa anche in presenza di una crescente complessità del sistema. Questi mercati, grazie a meccanismi di formazione del prezzo trasparenti e competitivi, hanno permesso di coordinare efficacemente risorse sempre più diversificate, favorendo la partecipazione di nuovi attori e tecnologie. Tuttavia, la crescente variabilità della produzione, la diffusione delle risorse distribuite e l’espansione della domanda elettrica – trainata da settori come trasporti, riscaldamento e industria – impongono una continua evoluzione dei mercati, con una maggiore granularità temporale e geografica dei segnali di prezzo e una più ampia integrazione delle risorse flessibili, sia lato domanda che lato offerta.
Il report evidenzia però come i mercati a medio-lungo termine presentino ancora limiti strutturali. La scarsa liquidità e accessibilità degli strumenti forward e dei Power Purchase Agreements (PPA) rende difficile per molti operatori – in particolare quelli di dimensioni minori – gestire il rischio di prezzo e pianificare investimenti a lungo termine. La maggior parte degli scambi forward si concentra su orizzonti temporali molto brevi, mentre i PPA risultano spesso appannaggio di grandi aziende con elevata solidità finanziaria. Questa situazione rischia di rallentare la realizzazione di nuovi impianti, soprattutto in un contesto in cui la transizione energetica richiede investimenti ingenti e visibilità sui flussi di cassa futuri.
Un altro elemento centrale del rapporto riguarda il ruolo crescente dei meccanismi complementari, come i capacity market, i contratti per differenza e i sistemi di supporto alle rinnovabili. Questi strumenti sono ormai diventati strutturali nei principali sistemi elettrici avanzati, risultando essenziali per garantire adeguatezza della capacità, sostenere la decarbonizzazione e mobilitare investimenti in tecnologie strategiche. Tuttavia, la loro efficacia dipende da un’attenta integrazione con i segnali di mercato: se mal progettati o non coordinati, possono generare distorsioni, aumentare i costi di sistema e creare incertezza regolatoria, con effetti negativi sulla fiducia degli investitori.
La IEA individua tre priorità di riforma per i mercati elettrici. In primo luogo, rafforzare i mercati a breve termine, aumentando la granularità temporale e geografica dei segnali di prezzo, facilitando la partecipazione di tutte le risorse – incluse quelle distribuite – e promuovendo la flessibilità come elemento trasversale. In secondo luogo, sviluppare mercati a medio-lungo termine più profondi e accessibili, riducendo le barriere di ingresso, promuovendo strumenti innovativi per la copertura del rischio e favorendo la standardizzazione dei contratti per facilitare la partecipazione anche di operatori di piccole e medie dimensioni. Infine, migliorare il coordinamento tra mercati e policy, affinché i meccanismi complementari siano coerenti con gli obiettivi di sistema e non compromettano l’efficienza complessiva, garantendo stabilità e prevedibilità delle regole nel tempo.
Il rapporto sottolinea inoltre l’importanza di processi di riforma trasparenti, prevedibili e adattivi, capaci di garantire fiducia agli investitori e accompagnare la transizione verso un sistema elettrico sempre più decarbonizzato e digitalizzato. La modernizzazione delle reti, l’accelerazione delle procedure autorizzative e la promozione dell’efficienza energetica sono elementi complementari e imprescindibili per il successo della transizione. In sintesi, secondo IEA la chiave per un mercato elettrico efficace risiede nella capacità di evolvere in modo coerente, integrando strumenti di mercato e policy pubbliche, per assicurare sicurezza, competitività e sostenibilità in un contesto in continua trasformazione.
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